L'area marina
protetta di Portofino dal 25 aprile a fine settembre attiverà
una serie di campi boe sostenibili per la nautica da diporto al
fine di evitare gli ancoraggi su habitat di pregio e tutelati a
livello europeo quali il coralligeno e la prateria di posidonia
oceanica. Lo annuncia il direttore Mauro Mariotti ricordando che
"pur essendo una delle più piccole area marine protette
nazionali, Portofino è la prima in Italia per numero di boe ed
ormeggi a disposizione dei diportisti". Ogni anno l'ente gestore
predispone più di 100 ormeggi a favore di una fruizione nautica
sostenibile.
"I campi ormeggio saranno presidiati dal personale della
guardia costiera ausiliaria che vigilerà sulla corretta
fruizione e sul possesso di autorizzazioni", spiega Mariotti. Il
servizio di rilascio delle autorizzazioni e di prenotazione
delle boe è stato affidato ex novo a Var Group, azienda che
affianca le imprese nel loro percorso di evoluzione digitale,
con il compito di sviluppare un'apposita app per garantire una
più efficiente gestione del servizio, lavorando a stretto
contatto con lo staff dell'Amp di Portofino.
Il perdurare di cattive condizioni meteomarine hanno
rallentato l'installazione dei gavitelli, in particolare quelli
per le imbarcazioni di maggiore lunghezza, così che il
completamento dei campi boe avverrà gradualmente nelle prossime
settimane. Perciò dal 25 aprile fino alla data che sarà
successivamente comunicata dall'ente gestore dell'Amp di
Portofino l'ormeggio di tutte le unità da diporto sarà gratuito.
Le unità da diporto, previa autorizzazione, possono usufruire
del servizio di ormeggio tra le 10 e le 18 prenotando una boa
tramite app e senza prenotazione tra le 18 e le 10. Le unità da
diporto debbono possedere requisiti di ecocompatibilità: essere
dotate di casse per la raccolta dei liquami di scolo, possedere
un motore conforme alla Direttiva 2003/44/CE relativamente alle
emissioni gassose e acustiche (motori fuoribordo elettrici,
motori entrobordo conformi alla direttiva, motori fuoribordo a 4
tempi benzina verde, motori fuoribordo a 2 tempi ad iniezione
diretta) e avere vernici antifouling a rilascio zero.
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