La Spezia lancia la propria
candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2027. "Una cultura
come il mare" è il titolo scelto per il dossier inviato al
ministero della Cultura lo scorso 26 settembre. Tra i progetti
elaborati quello del rilancio del Premio del Golfo, ideato come
kermesse di pittura nel 1933 dal futurista Filippo Tommaso
Marinetti, per giovani artisti, e Amphiorama, un museo diffuso
che parta proprio dal mare.
"La candidatura a Capitale Italiana della cultura 2027
intende guidare un nuovo sviluppo liberando il talento di
ciascuno, rispettando diversità e inclinazioni, con la cultura,
come il mare, al centro del nostro agire - ha detto il sindaco
Pierluigi Peracchini -. Il dossier che abbiamo presentato è
frutto della collaborazione di cittadini, imprese, associazioni
e istituzioni, oltre 70 soggetti coinvolti nel percorso di
costruzione del dossier e un comitato scientifico composto da
membri di alto profilo, oltre alla vicinanza espressa dal
maestro Bocelli al progetto".
La candidatura si poggia su un finanziamento da 6 milioni di
euro, di cui 2 milioni dal Comune della Spezia, 1.2 milioni dal
sistema pubblico, un milione dai privati, un milione dal
ministero e 800mila euro da sponsorizzazioni. Il logo della
candidatura della Spezia a Capitale Italiana della Cultura 2027
trae ispirazione dal profilo della fontana futurista situata
presso il Palazzo delle Poste, un'opera simbolo progettata da
Angiolo Mazzoni, uno dei principali architetti di edifici
pubblici del XX secolo. L'edificio, costruito secondo i canoni
del Futurismo, ospita all'interno il grande mosaico degli
artisti Fillia e Prampolini.
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