Raggiunto al termine dell'incontro
di oggi pomeriggio a palazzo Tursi a Genova l'accordo sul
restyling dello stadio Luigi Ferraris. L'intesa è stata trovata
tra le due società, Genoa e Sampdoria, e Cds Holding, il gruppo
di sviluppo immobiliare che sta portando avanti anche il
progetto Waterfront Levante. L'incontro era stato convocato dal
vicesindaco reggente Pietro Piciocchi, forte sostenitore del
progetto. "Il passo di oggi è molto importante - dice Piciocchi
- dopo due anni e mezzo c'è finalmente un accordo e non solo più
discorsi, poi le prospettive sono varie, acquisto o concessione
dell'impianto, ma oggi si crea la società che darà vita alla
riqualificazione". C'è un'ipotesi di fine lavori, 2029, in tempo
per gli Europei 2032. "Ma è una data prematura, anche perché
dovremo fare in modo che le squadre possano giocare sempre - ha
detto Maurizio Moretti, general manager di Cds - ma credo che
oggi nasca il nuovo Ferraris, siamo orgogliosi della fiducia che
abbiamo avuto da parte della città e di queste due prestigiose
squadre, ringraziamo Genoa e Sampdoria di questo percorso non
facile, perché il derby non è solo in campo ma anche a livello
societario, ma devo dire che lo sforzo che è stato fatto fino ad
adesso ci consente di fare un passo importante e positivo.
Ringraziamo amministrazione per averci aiutato a raggiungere
questo risultato". Il progetto sarà curato, da un punto di vista
architettonico, dallo studio Boeri di Milano, lo stesso che ha
in mano il parco del Ponte in Valpolcevera.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA