Una lettera indirizzata al
consiglio di amministrazione della Rai per protestare contro "la
violenza di genere" che potrebbe trasparire nella serata delle
cover al prossimo Festival di Sanremo quando Fedez e Marco
Masini interpreteranno il brano dell'artista toscano Bella
Stronza. A scriverla, la consigliera di Parità della Provincia
di Rimini, Adriana Ventura.
"Dopo le recenti polemiche circa la partecipazione di Toni
Effe al Festival di Sanremo - osserva nella missiva pubblicata
sul sito della Provincia - abbiamo appreso che al Festival andrà
in scena la violenza di genere anche nella serata delle cover,
con la canzone di Marco Masini Bella Stronza, probabilmente
cantata in coppia con Fedez che è intenzionato, sembra, a
dedicarla alla ex moglie: cattivo gusto e utilizzo improprio
della televisione di Stato per veicolare insulti alle mogli
separate".
A giudizio di Ventura, ancora, "la misoginia violenta e il
linguaggio volgare, nella kermesse italiana nazional-popolare
per eccellenza, non ci consentono più di soprassedere, in quanto
si prende atto che l'odio per noi donne viene considerato ancora
una volta un problema minore. Non ci si può voltare dall'altra
parte e tacere - argomenta la consigliera di Parità riminese -.
Dobbiamo piuttosto alzare la voce anche in nome di tutte quelle
donne vittime dell'odio di uomini che dicevano di amarle, in
nome di tutte le panchine rosse a loro dedicate, in nome di
tutti i riti e i miti che ricorrono in date speciali. Non è
consentito in nome di una mistificazione dell'arte; non è arte
l'inno all'odio, avallato con violenza, insulti e disprezzo"
Da qui, puntualizza nella lettera, l'invito al Cda della Rai
"a prendere atto di tanta incoerenza e del cortocircuito
culturale, i cui effetti diseducativi si riverberano anche sui
giovani che seguiranno la manifestazione canora. Per contro, se
dovesse essere confermata la linea programmata - conclude
Ventura - l'invito a ogni uomo e a ogni donna è quello di
spegnere la televisione durante la canzone di Masini".
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