Facevano leva sul buon cuore di
parroci anziani a cui chiedevano soldi per pagare l'affitto o
sbloccare eredità inesistenti. E così, in un anno e mezzo, si
erano fatti accreditare sui loro conti oltre 35mila euro. In
quattro erano stati arrestati mentre un quinto era stato solo
denunciato. Oggi il tribunale di Genova ha dichiarato il non
luogo a procedere per mancanza di querela dopo avere escluso
l'aggravante.
Secondo l'accusa, i quattro (difesi dagli avvocati Paolo
Scovazzi, Claudio Velasco, Barbara Baroni ed Emanuele Lamberti)
prendevano di mira anziani sacerdoti. Chiamavano in parrocchia e
si fingevano o parrocchiani in difficoltà economica oppure
parenti di un fedele che aveva deciso di lasciare una eredità
alla chiesa ma per ottenerla la parrocchia avrebbe dovuto pagare
le spese di successione. Il gruppo si faceva mandare i soldi
sulle carte Postapay o tramite vaglia postali. Le truffe, cinque
tutto, sono andate avanti dal 2018 al 2019.
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