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Piciocchi, spalare fango? ho fatto quel che si doveva fare

Piciocchi, spalare fango? ho fatto quel che si doveva fare

'Ho detto 'avete bisogno'? ho preso la ramazza e dato un mano

GENOVA, 24 marzo 2025, 15:36

Redazione ANSA

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"Io ho fatto quello che mi sono sentito in coscienza di dover fare, sono arrivato alle 8:30, ho fatto i miei sopralluoghi e, a un certo punto, ho visto che c'erano i volontari di Protezione Civile che voglio ancora ringraziare, c'erano delle ramazze appoggiate al muro, ho detto "Ragazzi, avete bisogno?" il responsabile mi ha detto di si e mi sono messo a lavorare. Ho fatto quello che qualunque buon cittadino avrebbe fatto". Il sindaco facente funzione Pietro Piciocchi ricostruisce così, a margine della presentazione del mercato di Piazza Sarzano, la scelta di spalare il fango a Certosa. "Non ci vedo nessun eroismo, nessuna mania di protagonismo - ha spiegato - peraltro non sono nuovo a queste cose, perché dai tempi dell'alluvione ho sempre fatto il mio il mio dovere di di buon cittadino, non capisco tutto questo clamore. Non sono la persona che fa le passerelle, soprattutto in questi luoghi, credetemi che non è piacevole andare sui luoghi del disastro di Piazza Paolo da Novi, piuttosto che sul Molo Giano. Ma questo è il mio dovere, in questo momenti è comprensibile che le persone siano anche stressate emotivamente, quindi può capitare di dovere accettare degli improperi e va bene, è il mio lavoro, non c'è nessun problema. Io ho fatto io questo mestiere sto cercando di farlo con spirito di servizio, mettendoci sempre la faccia".
   

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