Le Tecniche di evoluzione assistita
(Tea) possono rappresentare "una nuova frontiera per il
settore", motivo per cui "la prima Regione agricola d'Italia non
può sottrarsi a questa grande opportunità. La Lombardia è
ovviamente disponibile a fare la sua parte in stretto raccordo
con il mondo della ricerca e quello agricolo": è il commento del
presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana dopo
l'approvazione dell'emendamento al dl Siccità che autorizza la
sperimentazione in campo delle Tea, tecniche di miglioramento
genetico che consentirebbero di ottenere piante resistenti ai
patogeni e agli effetti dei cambiamenti climatici, accrescendo
quantità e qualità delle produzioni.
Anche l'assessore regionale all'Agricoltura Alessandro
Beduschi sottolinea che in Lombardia "esistono competenze e
volontà per partecipare da protagonisti", come il centro di
Riccagioia nel pavese "che con la creazione della Fondazione
Agri 5.0 si candida a diventare un hub nazionale di ricerca e
innovazione - spiega - per trasferire alla filiera
agroalimentare modelli innovativi per sostenere la competitività
delle nostre aziende".
Già alla fine del 2022 la Lombardia si era impegnata a
verificare la disponibilità di siti da dedicare alle
sperimentazioni, affidando all'ente regionale per l'agricoltura
e le foreste Ersaf l'incarico di predisporre un modello
operativo di sito sperimentale proprio nell'azienda di
Riccagioia.
Adesso l'atteso via libera alle Tea secondo Beduschi "supera
le contrapposizioni e i pregiudizi ideologici" mettendo l'Italia
"nelle migliori condizioni per difendere il suo straordinario
patrimonio agroalimentare".
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