Opposizioni lombarde all'attacco
dopo il parere negativo espresso dalla maggioranza nelle
commissioni Affari istituzionali e sanità del Consiglio
regionale al progetto di legge sul fine vita dell'associazione
Coscioni.
"Dal centrodestra ci saremo aspettati coraggio, in un senso o
nell'altro, abbiamo invece assistito al triste spettacolo
offerto dai partiti di maggioranza che invece di esprimersi
hanno preferito nascondersi dietro la ricerca di possibili
cavilli, che consentirebbero loro di non prendere posizione -
commenta il capogruppo del M5s Lombardia Nicola Di Marco -. Alla
destra, incapace di comprendere che tecnicamente l'astensione è
comunque un'espressione di voto, va il premio 'Ponzio Pilato'".
Per la consigliera regionale di Iv Lisa Noja "quanto accaduto
oggi in commissione è gravissimo". "Nonostante le dichiarate
aperture del presidente Fontana - spiega - la destra ha deciso
di affossare la proposta di legge popolare su suicidio
medicalmente assistito, nascondendosi dietro un comportamento
pilatesco".
Prima "ha scelto l'astensione sugli emendamenti che avrebbero
apportato miglioramenti alla legge, ben sapendo che - in virtù
delle procedure regolamentari- il risultato sarebbe stato quello
della loro bocciatura" e poi "ha annunciato fin da ora che
intende uccidere nella culla qualsiasi possibilità di dibattito
nel merito in Aula, dove presenterà una pregiudiziale di
costituzionalità. Un modo vigliacco - conclude Noja - per
nascondersi e non dichiarare apertamente di non voler dare
esecuzione agli obblighi sanciti dalla Corte costituzionale".
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