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A Milano il taglio ridotto dell'erba aumenta la biodiversità

A Milano il taglio ridotto dell'erba aumenta la biodiversità

Lo rivela studio della Bicocca. Assessora, allargheremo le aree

MILANO, 24 gennaio 2025, 15:20

Redazione ANSA

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Sono 54 le aree verdi di Milano dove il Comune, lo scorso anno, ha deciso di fare crescere l'erba e quindi di ridurre gli sfalci con l'obiettivo di aumentare la biodiversità. Una decisione che aveva scatenato anche polemiche politiche, ad esempio da parte della Lega, e che secondo quanto rilevato da uno studio dell'Università Bicocca ha già portato benefici. Tanto che il Comune pensa di aumentare le aree a sfalcio ridotto, come ha spiegato l'assessora all'Ambiente e Verde Elena Grandi. "Queste aree non diminuiranno, l'intenzione è di crescere non di diminuire perché non impattano sulla fruibilità del luoghi. Penso che ci sarà un aumento delle aree".
    Lo studio si è focalizzato sull'analisi degli effetti positivi sugli insetti nei parchi urbani, riscontrando un aumento della biodiversità di insetti nelle zone non sfalciate con picchi del 30% rispetto, invece, a quelle sfalciate frequentemente. Come ad esempio api mellifere, api selvatiche, ditteri sirfidi, altri ditteri e mosche, farfalle, coleotteri, cavallette, cimici. Inoltre, nelle aree con una maggiore ricchezza e varietà di fiori ed erbe fiorite si evidenzia anche una maggiore presenza di specie di insetti, arrivando anche ad un aumento di oltre il 60%, mentre la presenza di piccoli boschetti urbani stima un +40% di insetti.
    "Nel complesso, questo studio dimostra che un regime di gestione meno intensivo di aree verdi tenute in modo informale, con erbe alte, unitamente a ricchezza fiorale e piccoli boschetti, potrebbe effettivamente migliorare la biodiversità degli insetti in contesti urbani promuovendo i servizi ecosistemici", ha spiegato il professor Massimo Labra, ordinario di Botanica Generale presso l'università di Milano-Bicocca.
   
   

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