Chi è il forestiero? Mario, piccolo
imprenditore che ogni giorno lotta per la sopravvivenza della
sua azienda, o Malik, giovane misterioso che arriva
"dall'Africa", come frettolosamente viene liquidata la sua
provenienza? Forse tutti e due. Nel romanzo 'L'ultimo dei
Fuasté' di Marilena Lualdi (Edizioni Progetto Cultura) si
esplora la solitudine del piccolo imprenditore, ma anche
l'umanità sua e del mondo che contribuisce a costruire ogni
giorno. L'umanità di Mario, appunto, che si sente l'ultimo dei
forestieri, eppure si trova a tendere la mano proprio a uno
straniero. Una storia intensa, drammatica, ma a tratti anche
divertente.
Il libro è stato presentato ieri, nella sala dedicata a Guido
Morselli della biblioteca civica di Varese, alla presenza
dell'imprenditore Michele Tronconi e dello scrittore Giuseppe
Battarino, rispettivamente autori della prefazione e della
postfazione.
La sfida quotidiana del piccolo imprenditore, la storia di
chi ce l'ha fatta ma anche di chi ha drammaticamente rinunciato,
la sofferenza e l'orgoglio: questi gli scenari al centro del
romanzo 'L'ultimo dei Fuasté'. Come ha scritto Gianfranco Fabi
sul Sussidiario, "il libro di Marilena Lualdi, anche per la sua
prosa accattivante, può così essere considerato un nuovo romanzo
industriale. La fabbrica, l'azienda, i bilanci sono tuttavia dei
comprimari, importanti ma soprattutto perché permettono di
mettere in risalto il fattore umano, il valore della persona,
quei buoni sentimenti che sono una testimonianza e un invito
alla riflessione".
Marilena Lualdi è giornalista e scrittrice. La sua vita
professionale è iniziata alla Prealpina ed è proseguita al
quotidiano La Provincia di Como e ora nel gruppo MoreNews. Ha
scritto diversi libri per la casa editrice Nomos. Tra le altre
opere, 'Un fiume di bene' (dedicato alla vita dell'imprenditore
comasco Giannino Brenna) e 'Chi ha bisogno di Willy' (Mursia).
Il libro sarà presentato anche a Novara, per il Circolo dei
lettori, il prossimo 26 febbraio.
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