Un gazebo di raccolta firme è stato
organizzato oggi da Fratelli d'Italia a Milano, in via Padova -
considerata una delle strade più multietniche della città - per
"dire no a moschee, degrado e insicurezza nella zona".
L'iniziativa è stata attuata nei giorni dell'inizio del Ramadan,
secondo la pratica islamica il periodo in cui si osserva il
digiuno in commemorazione della prima rivelazione del Corano a
Maometto.
Si vuole "dire no anche alle azioni di illegalità che i
residenti locali sono costretti a subire da troppi anni - ha
spiegato il deputato Riccardo De Corato, da sempre impegnato sui
temi della sicurezza -. I cittadini, inoltre, hanno detto
chiaramente no alla nuova moschea di via Paruta 62. Ricordo che
proprio in via Padova già esiste una moschea abusiva al numero
civico 144, Casa della Cultura Islamica onlus e ne sta per
nascere un'altra abusiva, quella appunto di via Paruta 62 dove i
lavori attuali all'interno non sono stati autorizzati da nessuno
e la gente che ci lavora non è in regola".
"A causa degli arabi la zona è diventata negli ultimi anni
del tutto insicura, pericolosa ed i residenti sono esausti - ha
concluso il parlamentare -. E' arrivato il momento di porre fine
a tutto ciò e magari iniziare a fare come facevano le Giunte
Albertini e Moratti, che anche in queste zone schierarono i
militari di 'Strade Sicure', oltre ad una pattuglia fissa di
Polizia Locale che controllava l'intero quartiere".
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