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Ciclista muore tamponato da un furgone in provincia di Cremona

Ciclista muore tamponato da un furgone in provincia di Cremona

La vittima aveva 48 anni. Asaps, dall'inizio anno già 20 vittime su due ruote

CREMONA, 01 marzo 2025, 18:43

Redazione ANSA

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  Un altro ciclista travolto e ucciso: è morto falciato da un furgone lungo la Paullese, oggi poco prima della 13 al confine tra le province di Cremona e Lodi, Gianluca Zaneboni. Aveva 48 anni e abitava a Spino d'Adda.
E proprio dal paese di residenza, dove viveva con i genitori, era appena partito, in sella alla sua bicicletta, quando sul ponte della statale, mentre pedalava in direzione di Zelo Buon Persico, è stato tamponato da un furgone condotto da un 33enne.


Violento l'impatto: il ciclista è finito sul parabrezza del camioncino per poi venire sbalzato a terra a qualche metro di distanza. È stato lo stesso conducente ad allertare i soccorsi con il cellulare. Ma quando gli operatori del 118, i volontari della Croce Verde di Lodi, i medici e i paramedici dell'equipaggio dell'elicottero di Bergamo sono arrivati sul posto, per Zaneboni non c'era più nulla da fare.
Dei rilievi, con la Paullese chiusa al traffico in entrambe le direzioni di marcia per oltre un'ora, si sono occupati gli agenti della polizia stradale di Lodi, affiancati da una pattuglia dei vigili di Spino d'Adda impegnata nel regolare la viabilità. Cause e dinamica dell'urto mortale sono al vaglio : ad innescare lo scontro potrebbe essere stata una fatale disattenzione dell'autotrasportatore, già ascoltato dagli inquirenti, oppure un movimento repentino del ciclista verso il centro della carreggiata.
L'ennesima tragedia della strada riapre il fronte delle polemiche sulla pericolosità di quel tratto di Paullese, più volte rimarcato anche dal sindaco di Spino Enzo Galbiati, che si è precipitato sul posto subito dopo aver appreso dell'incidente.


E torna l' allerta di tutte le associazioni di appassionati della bicicletta per il numero di vittime: "una strage senza fine, che va fermata", come l'ha sempre definita la Fiab.
Secondo l'Osservatorio Ciclisti Asaps Sapidata, sono già più di venti le vittime nel 2025, 12 delle quali nel mese di gennaio, dopo i 212 utenti a due ruote deceduti nel 2023 secondo i dati Istat e i 204 della stima preliminare Asaps per il 2024. Tra le vittime di quest'anno, sette ciclisti avevano più di 65 anni; ben quattro le morti provocate da pirati della strada, fuggiti dopo aver ucciso i ciclisti. Almeno due i decessi soltanto nell'ultima settimana. 

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