Un chiarimento sui requisiti per
diventare educatore per i servizi dell'infanzia è una delle
principali richieste della risoluzione unitaria che il Pirellone
si prepara ad approvare entro la fine del prossimo mese.
Si tratta di una risoluzione, ha spiegato il presidente della
commissione Sostenibilità sociale e Famiglia Emanuele Monti, che
richiama "con forza la necessità di tutelare la professionalità
degli educatori per l'infanzia con un'elevata professionalità
acquisita anche sul campo e non basata esclusivamente sui
titoli, a garanzia della stabilità e della continuità dei nidi e
delle scuole dell'infanzia".
La risoluzione arriva dopo le osservazioni da parte di
Assonidi, Alleanza Cooperative Lombardia, ACI Welfare,
rappresentanti degli enti locali e Uneba raccolte nelle ultime
settimane, che hanno sottolineato i problemi che derivano dalle
leggi approvate quest'anno (la 55 e la 106) con la previsione
della costituzione di un Albo professionale e l'introduzione di
oneri e adempimenti che "rischiano di avere un impatto
importante sui servizi per la prima infanzia"
"Come Consiglio - ha assicurato Monti - è nostra ferma
volontà sostenere le interlocuzioni in corso tra Governo,
Conferenza delle Regioni, ministeri interessati e Regione
Lombardia, che a tal proposito ha già individuato e proposto un
emendamento alla legge sulla semplificazione. Intendiamo
assicurare anche vicinanza e comprensione al personale delle
scuole e alle famiglie, i cui rappresentanti abbiamo ricevuto e
ascoltato".
La Risoluzione, il cui testo definitivo verrà approvato in
Commissione nella prossima settimana, sottolinea l'urgenza di
"un indispensabile chiarimento in merito ai requisiti per
l'accesso ai posti di educatore di servizi per l'infanzia" e
chiede di gestire "questo momento di transizione verso un
sistema di servizi sempre più qualificato e rispondente ai
bisogni delle famiglie". Tradotto la richiesta è di convocare
un tavolo di confronto Governo-Regioni; prorogare al 31 dicembre
prossimo il termine per la presentazione delle richieste di
iscrizione all'Albo degli educatori e salvaguardare l'efficacia
delle normative regionali riguardanti i requisiti di accesso ai
posti di educatore di servizi educativi per l'infanzia.
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