Via libera unanime del Consiglio
regionale della Lombardia all'ampliamento dei confini del Parco
regionale della Valle del Lambro, costituito da 36 comuni delle
province di Como, Lecco e Monza e della Brianza. L'incremento
sarà di 436,28 ettari pari al 5,2% in più rispetto all'attuale
superficie, che passa così da 8.391 a 8.827 ettari.
I confini del Parco si estenderanno nei territori di Arcore,
Concorezzo e Villasanta per le aree già interessate dall'ex
Parco locale di interesse sovracomunale della Cavallera.
L'ampliamento prevede anche l'inclusione di un'area che ricade
nel Comune di Macherio e riguarda, in particolare, 266,36 ettari
nel Comune di Concorezzo, 74,56 ettari ad Arcore, 63,44 ettari a
Villasanta e 31,92 ettari a Macherio.
Per il relatore del provvedimento Jacopo Dozio (Forza Italia)
si tratta di "un intervento molto importante per tutto il
territorio della provincia di Monza e Brianza. L'ampliamento,
strategico per i territori brianzoli coinvolti, consentirà
un'estensione del Parco regionale di oltre 436 ettari,
favorendone l'integrazione con le aree confinanti e consentendo
una miglior conservazione e il potenziamento della qualità
dell'ambiente e della biodiversità delle aree interessate"
mentre il consigliere del Pd Simone Negri ha sottolineato
l'importanza di favorire processi di aggregazione dei Comuni con
lo scopo di tutelare maggiormente aree meritevoli di protezione.
"A questo punto - ha detto - sarebbe importante pensare di
rivedere la normativa generale dei parchi. Il voto unanime apre
lo spazio per una riforma". Per Alessandro Corbetta (Lega) è
invece "un progetto di legge che va incontro alle esigenze del
territorio e delle amministrazioni locali".
"Questo intervento - ha spiegato l'Assessore al Territorio e
Sistemi Verdi Gianluca Comazzi - aiuta ad avvicinarci a quel 30%
di sistemi di aree protette che vogliamo raggiungere entro il
2030".
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