Sono nuovamente riviste in lieve
rialzo le previsioni di crescita del Pil lombardo a +1,1% per il
2024, dopo il +1% dell'anno scorso. Sono le stime del booklet
economia del centro studi di Assolombarda.
A livello regionale, il traino viene ancora dai servizi e
dalle costruzioni, mentre è più contenuto l'apporto
dell'industria, che dalla chiusura del 2023 è in deciso
rallentamento per il perdurare della debolezza della domanda
domestica e globale e la cui ripresa è attesa solo nella seconda
metà dell'anno.
Alla fine di quest'anno, secondo le previsioni, l'economia
regionale arriverebbe così a segnare un +6,7% rispetto al 2019,
per un totale di quasi 81 miliardi di euro di Pil a valori
correnti in più generati nel quinquennio successivo alla
pandemia.
"Le stime di crescita del nostro territorio continuano a
migliorare, segno di un sistema economico strutturalmente vitale
e competitivo", afferma Alessandro Spada, presidente di
Assolombarda. "Le industrie - aggiunge - hanno trainato la
ripresa post pandemia, permettendo ai territori di Milano, Monza
e Brianza, Lodi e Pavia raccolti in Assolombarda, a tutta la
Lombardia e all'Italia intera di raggiungere risultati
straordinari nel confronto internazionale. Oggi però registriamo
una prima parte del 2024 complessa per l'industria, che negli
ultimi mesi ha visto un rallentamento a causa principalmente di
una domanda globale e interna debole a cui si aggiungono l'onda
lunga delle misure restrittive di politica monetaria,
l'inflazione, i prezzi energetici alti e naturalmente le
tensioni e l'incertezza geopolitica generale"
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