La Polizia Ferroviaria di
Ancona, insieme agli agenti della Scientifica della Questura di
Fermo, ha identificato l'uomo deceduto per un investimento lungo
la linea ferroviaria, sabato scorso a Campofilone (Fermo): si
tratta di un uomo circa 40 anni, senza precedenti di polizia
(come accertato poche ore dopo il tragico ritrovamento, a
seguito dell'esame delle impronte digitali), residente ad
Altidona (Fermo), località Marina. Il riconoscimento è avvenuto
formalmente il 17 giugno.
"Dalla ricostruzione il tutto sembra ricondursi a un tragico
incidente, probabilmente avvenuto - scrive la Questura di Fermo
- mentre l'uomo transitava in prossimità dei binari di notte".
La salma è ancora a disposizione dell'autorità giudiziaria in
attesa degli esiti dell'esame autoptico.
Nella mattinata del 15 giugno, infatti, un macchinista sul
convoglio in transito aveva notato il corpo di un soggetto nei
pressi della linea ferroviaria. Sul posto, in zona Ponte Nina di
Campofilone, era subito arrivato il personale del posto Polfer
di San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), anche al fine di
ripristinare al più presto il corretto traffico ferroviario
sulla dorsale adriatica che aveva subito prima il blocco e poi
rallentamenti. Il corpo si presentava in maniera irriconoscibile
ad un primo esame ed era privo di documenti che facilitassero
l'identificazione. Il pm della Procura di Fermo, Alessandro
Pazzaglia, ha disposto accertamenti sulla salma e un'autopsia
effettuata nella giornata di ieri. Il lavoro degli agenti Polfer
e la collaborazione di alcuni residenti hanno consentito di
risalire alle generalità del deceduto.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA