"Buona domenica amici, spero stiate
bene. Io fortunatamente sono diversi giorni che grazie ai
medicinali che sto prendendo non ho più avuto né dolori
particolari né coliche. Il calcolo è ancora presente, ma i
dottori dicono che dovrebbe essere in dirittura d'arrivo per
essere espulso. Mi hanno consigliato di fare attività fisica per
facilitare questo processo e quindi sono tornato ad allenarmi
con la speranza di poter fare anche quelle gare che avevamo già
confermato prima delle Olimpiadi". Comincia così il lunghissimo
post su Instagram in cui Gianmarco Tamberi ripercorre la storia
di quanto gli è successo all'Olimpiade di Parigi, e tiene a fare
delle precisazioni sul suo stato di salute.
"Non vorrei soffermarmi più di tanto sulle cose che si leggono
in questi giorni, - continua l'olimpionico di Tokyo - ma per
correttezza nei vostri confronti è giusto quanto meno che vi
dica di non fidarvi di quello che leggete, perché la maggior
parte delle cose che stanno girando sono cavolate colossali e a
mio modesto parere anche pericolose per chi legge. Da articoli
che parlano di una dieta che mi ha fatto perdere 7/8 kg tra gli
Europei (11/06) e le olimpiadi (10/8), fino ad arrivare ad altri
che dicono che io tutto l'anno bevo al massimo un bicchiere
d'acqua al giorno...Come potete immaginare, oltre alla
disinformazione generale, queste 'perle' potrebbero essere anche
dannose da condividere".
"Per darvi un'ida più precisa - spiega Tamberi -, il mio peso
(monitorato giornalmente tutto l'anno) era 77,5 a fine gennaio,
75.5 a metà giugno e 74.0 alle olimpiadi (stesso identico peso
dell'anno scorso ai mondiali). A ogni allenamento bevo più di un
litro e mezzo d'acqua e altrettanta ne bevo durante la giornata.
La mia dieta è stata studiata e condivisa da diversi
professionisti e sono più di 10 anni che seguo questo regime
alimentare senza aver mai avuto problemi e facendo regolarmente
controlli. Difficile pensare di cambiarla così di punto in
bianco nell'anno più importante della mia carriera senza un
motivo preciso..."
"Sono il primo a dirvi che è una dieta molto stretta e
difficile, come tutti gli allenamenti che faccio durante l'anno
sono molto pesanti e studiati per portarmi al limite - continua
'Gimbo' -, ma questo è l'unico modo che un atleta ha per provare
a raggiungere il proprio massimo livello. Vi assicuro che dopo
la vittoria di Tokyo mi sarebbe piaciuto molto mettermi
spaparanzato a godermi la vita e quella meravigliosa vittoria
arrivate dopo tante sofferenze, ma non lo ritenevo corretto.
Adoro mangiare e fare la bella vita come chiunque altro ma per
vincere le olimpiadi nel 2021 ho dovuto fare un'infinità di
sacrifici e sapevo che se avessi voluto provare a ripetermi a
Parigi, avrei dovuto rimboccarmi le maniche e riiniziare tutto
da capo, come se nulla fosse successo".
"Che lo sport di alto livello non sia salutare è un dato di
fatto - sottolinea Tamberi - ma questo può regalarti emozioni
talmente forti che valgono tutti i sacrifici fatti. So di aver
fatto veramente tutto il possibile per presentarmi in questa
stagione nelle migliori condizioni di sempre e penso di non
potermi accusare di nulla". " Dopo i tanti esami fatti è emerso
che sono geneticamente predisposto a questo tipo di problema -
rivela -. Le coliche, che dopo averle provate non augurerei
davvero a nessuno, sono un dolore violento e improvviso ch si
manifestano per lo più in soggetti che, come nel mio caso,
hanbno una srtoriua familiare di calcoli renali. E' successo. E'
passato. Ora si va avanti".
"Poema finito...- conclude -mi sembrava giusto condividere con
voi delle informazioni un po' più corrette dopo tutto quello che
ho letto in questi giorni. Speriamo di vederci preto in pedana.
Come sempre grazie a tutti per la vicinanza e il sostegno".
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