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Ad Ancona 6/o Festival della Storia sul tema dei tradimenti

Ad Ancona 6/o Festival della Storia sul tema dei tradimenti

Presentazione in Comune. Al via il 29 agosto alla Mole

ANCONA, 23 agosto 2024, 18:17

Redazione ANSA

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Dopo i confini, le ribellioni, i naviganti, i conflitti e i demoni, stavolta tocca ai tradimenti.
    Sarà questo il tema della sesta edizione del Festival della storia che si terrà negli spazi della Mole Vanvitelliana di Ancona, da giovedì 29 agosto fino a domenica primo settembre.
    Quello dei tradimenti, è stato detto durante la presentazione stamattina nella Sala Giunta del Comune di Ancona, alla presenza delle Autorità cittadine e dei responsabili della manifestazione, "è un tema affascinante, denso di risvolti inaspettati, che spesso ha causato vere e proprie 'deviazioni' del corso della Storia". Sarà affrontato, discusso, approfondito durante i 24 incontri in programma di questa edizione del Festival della storia, presieduto dall'editrice Valentina Conti.
    "Il Festival della Storia ha detto il sindaco Daniele Silvetti - si conferma con questa nuova edizione punto di riferimento del dibattito politico e non solo. L'introspezione, l'analisi, la verifica dei passaggi storici ci induce, inevitabilmente, a reinterpretare il presente e a immaginare il futuro sulla scorta di quanto accaduto. Il tema di quest'anno, 'il tradimento', è più ampio che mai. I tradimenti hanno cambiato il corso delle cose - ha aggiunto - hanno fuorviato l'interpretazione dei fatti, hanno mistificato il pensiero. In un periodo dove la verità apparente spinge per affermarsi a verità assoluta, questi appuntamenti ci permetteranno di valutare il peso di una bugia, di una promessa non mantenuta, di un pensiero espresso in senso contrario per fuorviare".
    La presidente Valentina Conti ha affermato di "continuare a pensare ad Ancona come cittadella della storia, con il rinato Istituto Storia Marche, con la mia casa editrice Affinità Elettive, che da quasi un quarto di secolo si occupa principalmente di storia e memorialistica, e naturalmente con il Festival della storia, giunto ormai alla sesta edizione. Il tema scelto, Tradimenti, si configura come una vera e propria categoria del politico e quindi come motore delle azioni degli uomini, i veri protagonisti, con le loro scelte, delle dinamiche della storia, prima di ogni visione astrattamente organicistica".
    Infine Fulvio Cammarano, consulente scientifico della manifestazione, ha sottolineato che "la storia continua ad essere la bussola per orientarsi su quanto ci circonda, sfuggendo alla trappola del presentismo oggi così opprimente. Il programma del festival e il profilo scientifico e culturale degli ospiti parlano da soli e ancora una volta si presentano come una preziosa e non comune occasione offerta a tutta la cittadinanza".
    Si comincerà il 29 agosto alle 17 nell'Auditorium della Mole, con la lectio magistralis di Emilio Gentile, professore emerito di Storia Contemporanea alla Sapienza di Roma, tra i massimi studiosi di storia del fascismo. Tra gli altri, si segnala l'intervento dell'ex segretario del Pci e Dd, Achille Occhetto, che, dialogando con Paolo Marconi, il 30 agosto alle 18, parlerà della "Bolognina, una svolta epocale". Sarà l'editorialista del Corriere della Sera, Angelo Panebianco, a svelare "Il tradimento degli intellettuali", dialogando, il primo settembre alle 18, con Francesco Maria Tiberi, mentre di "Tradimenti tra teatro e cinema" parlerà l'attore e regista Luca Barbareschi, il 31 agosto alle 19, rispondendo alle provocazioni di Valentina Conti.
   

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