Arriva nelle sale, dal 29 agosto,
'Invelle', il primo lungometraggio di Simone Massi, distribuito
da Lucky Red sostenuto da Regione Marche Pr-Fesr 2021-2027 e da
Fondazione Marche Cultura e Marche Film Commission.
La presentazione in anteprima mondiale è stata alla scorsa
Mostra del Cinema di Venezia nella sezione Orizzonti, dove ha
ricevuto il Premio Carlo Lizzani dagli esercenti italiani più
coraggiosi del 2023. Ma c'è stata anche la partecipazione ad
Alice nellà Città e un intenso perscorso festivaliero fatto di
oltre 15 appuntamenti internazionali e italiani, e diversi premi
e riconoscimenti ottenuti,
Ex operaio, formatosi poi alla Scuola del Libro di Urbino,
Simone Massi ha realizzato e diretto animazioni selezionate nei
festival di 75 Paesi del Mondo. Vincitore di oltre 300 premi,
fra cui un David di Donatello, tre Nastri d'Argento, un Premio
Flaiano per l'animazione realizzata all'interno del documentario
La strada dei Samouni, Premio Oeil d'Or al Festival di Cannes
2018.
Nel 1918 Zelinda è una bambina contadina con la madre in
cielo e il padre in guerra. Diventa la donna di casa, con i
fratelli, la stalla e le bestie. Un giorno Zelinda torna ad
avere una madre e un padre. Alla fiera del paese la bambina si
stringe al babbo e spalanca gli occhi per far posto a tutte le
cose che le si parano davanti. Vere o immaginate che fossero,
Zelinda quelle cose ormai le ha viste e si è fatta una sua idea
di come gira il mondo.
Gira così velocemente che di colpo la sua storia diventa
quella di un'altra. Nel 1943 Assunta è una bambina contadina che
sta in equilibrio su una gamba, con la testa guarda il cielo e
tiene il piede in guerra (un'altra!). Ma appena ha modo Assunta
si cuce un vestito colorato, fa un saltello e hop! la guerra era
tutto uno scherzo, o comunque adesso non c'è più. La guerra
(forse!) non c'è più e con essa scompare un mondo intero: un
salto più grande di quel che sembrava. Nel 1978 Icaro è un
bambino contadino che gira in tondo attorno al niente. È stato
sognato tanti anni prima e deve fare e farà quello che non è
stato possibile per sua madre e sua nonna. E per chi è venuto
prima di loro. E prima ancora. E prima ancora.
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