Svelati i vincitori della 20/a
edizione del Premio Nazionale Franco Enriquez - Città di Sirolo
(Ancona) e Regione Marche, per un teatro, un'arte e una
comunicazione di impegno sociale e civile, in programma domani
30 agosto al Teatro Cortesi. All'imprenditore Brunello Cucinelli
il premio per la categoria Arte Cultura e Mestiere Sezione
Grandi Personaggi e Filantropi.
Sul palcoscenico della manifestazione ci saranno importanti
personaggi della cultura e dello spettacolo insigniti del
prestigioso riconoscimento. Paolo Larici, direttore del Centro
Studi Internazionale per la Drammaturgia e del Premio Franco
Enriquez, ha sottolineato l'importanza della rinascita del
teatro che "ha bisogno di essere divulgato con programmi
adeguati su tutti i canali televisivi di Stato e privati, perché
solo in questo modo si può aiutare a far conoscere e diffondere
una cultura teatrale. Nell'ambito scolastico credo sia giunto il
momento di inserirlo come materia principale in ogni istituto,
rientrando in un programma didattico formativo con una
programmata frequentazione dei teatri e dei luoghi di
spettacolo".
Invece, sottolineano i promotori del Premio, "nell'epoca dei
social, l'esperienza del rito teatrale rimane un baluardo alla
dispersione della relazionalità, un dono ribelle fatto di
artisticità e umanità. Forse una delle ultime frontiere
dell'intelligenza e della sensibilità umana. E' a teatro che si
può analizzare e studiare il nostro comportamento e i
cambiamenti che una società subisce o provoca, e questa sua
peculiarità lo rende necessario e immortale" e vicino al tessuto
economico-sociale del nostro paese. Dunque il premio andrà a
Brunello Cucinelli. "L'opera di Cucinelli - recita la
motivazione - si riassume in un concentrato di filantropia che
ha il sapore di una rinascita dello spirito per un futuro
luminoso dove, parafrasando Benedetto Croce, i valori ideali di
pensiero, di bellezza, dignità morale vivono eterni...".
Tanti riconoscimenti tra cui, a Luciano Violante (Teatro
Classico e Contemporaneo Sezione Nuova Drammaturgia) Premio per
la drammaturgia per lo spettacolo Circe per "la sua versione dei
fatti, la versione di una donna imprigionata dal volere altrui
che cerca di liberarsi dai vincoli patriarcali"; a Viola
Graziosi (Teatro Classico e Contemporaneo Sezione Miglior
Attrice) per l'interprete-protagonista nello spettacolo Circe di
Luciano Violante con la regia di Giuseppe Dipasquale, neo
direttore artistico di Marche Teatro, anche lui premiato: "una
regia scenografica e una scenografia registica quella di
Dipasquale che compenetrate affrontano il testo illuminante di
Violante e ci offrono uno sguardo caleidoscopico che ci rimanda
ad un linguaggio cinematografico, all'immagine inconscia e
metafisica...".
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