I grandi capolavori dell'arte
diventano vivi al Teatro Pergolesi di Jesi, domani 1 settembre
alle 21, con i tableaux vivants (quadri viventi) in scena per il
24/o Festival Pergolesi Spontini. Il candore del marmo del David
di Michelangelo Buonarroti, l'armonia perfetta della pittura di
Raffaello Sanzio, rivivono grazie ad una antica tecnica
settecentesca caduta in disuso ma usata anche da Pier Paolo
Pasolini nel film "La Ricotta" (1962).
Lo spettacolo "Tableaux vivants: il genio e il divino" è una
azione/concerto che trasporta lo spettatore in un mondo
fantastico dove arti visive, musica e teatro si sovrappongono
fino a coincidere in maniera perfetta. L'Offerta Musicale BWV
1079 di Johann Sebastian Bach, considerata uno dei vertici più
alti mai raggiunti nella storia della musica, eseguita dal vivo
dai solisti dell'Orchestra Filarmonica Vittorio Calamani con la
partecipazione di Massimo Mercelli, flauto solista, costituisce
la drammaturgia della performance di Teatri 35, compagnia
specializzata in quadri viventi.
I tableaux vivants mettono in scena attori, modelli o
danzatori che diventano attrezzi e scenografi della messa in
scena, ricreando le grandi opere di Michelangelo, dalla Pietà
della Basilica di San Pietro alla Creazione di Adamo nella
Cappella Sistina, e le tele e gli affreschi di Raffaello,
dall'Estasi di Santa Cecilia a Mercurio e Psiche, dalla
Deposizione della Galleria Borghese di Roma all'Autoritratto
della Galleria degli Uffizi di Firenze. I performer si muovono
come in un ingranaggio, in cui il fluire della costruzione delle
opere d'arte trova il suo equilibrio nella sospensione musicale
di uno stop, nel fermo immagine di un'azione in divenire che
costringe il corpo ad una tensione muscolare viva e pulsante.
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