Quarant'anni della Festa del mare di Ancona, quarant'anni di carriera di Raf (alias Raffaele Riefoli), un doppio anniversario che il 31 agosto ha raccolto sotto il monumento del Passetto migliaia di persone (si è parlato di 10.000 presenze) ad ascoltare il cantante pugliese in un concerto di due ore in cui ha raccontato in musica tutta la sua vita.
Ad ingresso libero grazie al Comune di Ancona, l'evento ha visto la partecipazione di un pubblico in piedi che già dal tardo pomeriggio ha cominciato a riempire il viale della Vittoria fino all'altezza di via Corridoni e gli spazi che costeggiano la pineta, accompagnando con applausi e canzoni tutti i 23 brani in scaletta malgrado la vicinanza e il caldo soffocante.
'Grazie Ancona, non mi aspettavo quest'accoglienza così calorosa e grazie al Comune', ha gridato dal palco il cantante, classe 1959, che durante il concerto non si è mai risparmiato accompagnando l'esecuzione con salti e balli.
Si parte col brano 'Un'emozione inaspettata' e si prosegue con 'Due', 'Non è mai un errore' e 'Passeggeri distratti', il cui testo parla di confusione e straniamento per inseguire non si sa cosa. "Talvolta per correre - commenta in proposito - non riusciamo ad accorgerci delle cose importanti. La fretta è un male sociale". Poi è la volta di 'Gente di mare' , hit del 1987 scritta con Umberto Tozzi e Giancarlo Bigazzi.
"Qui è un luogo adatto per cantarla - dice - io non riesco a stare lontano dal mare", e continua tra gli applausi coi successi degli anni ottanta 'Cosa resterà degli anni '80' e 'Stai con me'. Poi arriva 'La mia casa' del 2024: titolo di un tour, di un album e di un libro in cui Raf ha deciso di raccontarsi a 40 anni dal suo esordio 'stanco - ha detto - che le sue parole vengano fraintese dai giornalisti'. Un titolo, ha precisato, che si riferisce anche al pianeta, la casa che abitiamo tutti e che con le piccole attenzioni di ognuno potrebbe essere salvata.
Poi snocciola un'altra decina di brani, da 'Sei la più bella del mondo' a 'Il battito animale' a 'Cherie', da '80 voglia di te ' a Self control', pezzo d'esordio del 1984, fino a 'Con le mani su' e al bis 'Infinito', cantato insieme al pubblico tra le luci dei cellulari accese e gli applausi scroscianti.
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