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Le rose volute da Spontini tornano nel giardino di Maiolati

Le rose volute da Spontini tornano nel giardino di Maiolati

Simbolo di amore romantico per la sposa Celeste Erard

MAIOLATI SPONTINI, 05 settembre 2024, 10:33

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Le rose amate da Celeste Erard, torneranno a vivere nel parco pubblico che a Maiolati Spontini (Ancona) volle costruire per lei il marito, Gaspare Spontini, nell'anno in cui si celebra il 250enario della nascita del grande musicista che, partendo dal borgo marchigiano divenne compositore di imperatori e re, a Parigi con Napoleone e a Berlino con Federico Guglielmo III di Prussia.
    Celeste amava la natura e per lei lo sposo desiderava ricreare nella città natale - in cui era tornato e si spense dopo una vita di successi - un giardino ad imitazione di quello che la famiglia Erard possedeva presso lo Château de la Muette, vicino Parigi. Senza eredi, il musicista volle poi donare tutto il suo patrimonio - giardino compreso - alla sua comunità di origine, tramite una Fondazione Gaspare Spontini che la amministra per usi filantropici e di cui è sostenitore anche il maestro Riccardo Muti.
    Dopo la morte dello sposo, Celeste tornò a Parigi ma continuò a sorvegliare sulla buona amministrazione dei beni e sulla realizzazione del giardino. Lei stessa dispose che le rose, simbolo dell'amore romantico, non dovessero mancare nel parco progettato dall'architetto Ciriaco Santini a partire dal 1843 con tanto di tempietto, statua dell'Immacolata Concezione e fontana.
    Nei secoli, il "Colle Celeste Erard" non è stato abbandonato dai maiolatesi, ma necessitava di interventi conservativi e di un piano di gestione del verde. Lo ha deciso il comune, che ha affidato il censimento degli alberi e la redazione del piano quinquennale ad una botanica, Carla Bambozzi dello studio forestale "ForestAmbiente". L'intervento comprenderà la riqualificazione del giardino all'italiana e, tra l'altro, la piantumazione lungo il viale principale di circa 270 piante per lato di rose paesaggistiche di vari colori. Le roselline attualmente presenti, di taglia più piccola, saranno asportate e ripiantumate sul viale secondario. Altro importante intervento che verrà avviato è la messa in sicurezza e il consolidamento della scarpata a ridosso del Belvedere, con lavori di ingegneria naturalistica "Il piano - fa sapere il sindaco Tiziano Consoli - comprende abbattimenti, potature, manutenzioni di nuovi impianti, indagini strumentali, monitoraggi. Prevediamo un costo di 29.073 euro più Iva per le operazioni urgenti da effettuare nel primo anno, 55.274 euro per gli interventi da programmare nel secondo e terzo anno e altri 20.492 euro per quelli nel quarto e quinto anno».
    «Investire nel Colle Celeste - aggiunge l'assessore alla cultura Sebastiano Mazzarini - onora la memoria del Maestro, valorizzai sui lasciti e alimenta quei gesti di munificenza che hanno contraddistinto il suo atteggiamento nei confronti della comunità. Ma significa anche consentire a residenti, visitatori e turisti di poter continuare nel tempo a godere di una risorsa straordinaria".
   

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