Via libera del Consiglio regionale
al Bilancio consolidato 2023 della Regione Marche.
L'approvazione è arrivata nel pomeriggio, a maggioranza, con il
voto contrario dei Gruppi Movimento 5 stelle e Partito
democratico dopo che sono stati respinti altrettanti ordini del
giorno da parte di M5s e Pd. La proposta di atto amministrativo,
a iniziativa della Giunta regionale, presenta il risultato
economico e patrimoniale delle società partecipate e degli enti
strumentali. Il bilancio consolidato del 2023, dunque comprese
partecipate ed enti, ha registrato un risultato di esercizio di
88.550.513 euro a fronte di un risultato di Giunta e Consiglio
di 86.985.505.
La relatrice di maggioranza Jessica Marcozzi (FI) ha parlato
di "risultato sicuramente positivo. Il bilancio consolidato - ha
spiegato - ha un utile di esercizio di un milione e mezzo
superiore all'utile di esercizio del bilancio del Consiglio più
la Giunta, quindi significa - ha proseguito - che le società,
che hanno contribuito al bilancio consolidato, hanno avuto un
trend positivo, hanno ottenuto i risultati e hanno hanno gestito
bene l'attività amministrativa e finanziaria".
Forti le critiche di Pd e M5s. "Partiamo da quello che è il
giudizio dei revisori di conti - ha attaccato la relatrice di
minoranza Marta Ruggeri (M5s) - che per il secondo anno
consecutivo chiede alla Giunta di predisporre un controllo
interno, una struttura di controllo interno per verificare che
le procedure soprattutto degli affidamenti diretti o dove non si
fanno i bandi siano corrette". "A questo proposito ho presentato
un ordine del giorno per impegnare la Giunta a farlo visto che è
stata inconcludente in quest'ultimo anno. Poi per quanto
riguarda le partecipate - ha proseguito Ruggeri - risultano
criticità che erano già immerse l'anno scorso anche nella
relazione della Corte dei Conti sul rendiconto 2022". La
capogruppo M5s ha fatto riferimento all'aeroporto: "l'anno
scorso aveva perso due milioni di euro, quest'anno siamo a un
milione e mezzo - ha osservato Ruggeri -, visto che dobbiamo
rinegoziare con la comunità europea i finanziamenti per la
continuità territoriale, sinceramente abbiamo forti dubbi che
non ci venga a limitare".
Quanto all'audit chiesto dai revisori, Marcozzi ha
sottolineato: "abbiamo detto sì, recepiamo ciò che hanno detto i
revisori e lo faremo, sicuramente, quindi tutta questa polemica
in Aula credo che sia inopportuna perché io l'ho già anticipato
in Commissione. Ho detto che è giusto quello che hanno affermato
i revisori, quindi noi istituiremo questo audit per monitorare
l'attività finanziaria, economica delle varie società
controllate e collegate alla Regione".
"I rilievi dei revisori dei conti sono identici a quelli
dello scorso anno - ha affermato in aula per il Pd il
consigliere regionale Fabrizio Cesetti -. Rilievi inascoltati
come quelli della Corte dei conti: dalla relazione del collegio
dei revisori dei conti emerge irritazione: 'il consolidato, - ha
aggiunto, citando i revisori - visti entità e volumi delle
partecipate, ha scarsa funzione informativa: si perdono tempo ed
energie per dare evidenze di dati in funzione di un adempimento
che impatta per meno del 3%'". Cesetti ha citato enti e aziende
riconducibili alla Regione dall'Amap all'Atim alla Svem,
sostenendo l'assenza di risultati da queste "sbandierate grandi
riforme". "La Regione non riesce a gestire nulla, - ha attaccato
- l'amministrazione è immobile. Quale obiettivo ha conseguito?
Solo danni attraverso gli enti strumentali e le partecipate".
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