"Fare 'Grande' Ancona è un vero atto d'Amore per la Città, per la sua Storia e per il suo Popolo e non un'ossessione. Aver portato un vertice mondiale è stata una vera e concreta opportunità per la promozione del territorio, per fare robuste opere di manutenzione e per far capire che il peso politico del Capoluogo è davvero cambiato. I disagi sono un piccolo e contenuto tributo. Sono il vero ed unico investimento che si chiede al cittadino". Lo scrive in un post su Fb il sindaco di Ancona Daniele Silvetti in vista del G7 Salute dal 9 all'11 ottobre.
"Questa Amministrazione sta scegliendo di fare e di non campare alla giornata. - prosegue il primo cittadino - Le Azioni possono essere condivise o no , ci possono essere errori o sbavature ma Noi andiamo avanti. Decisi!! Chiediamo agli anconetani di non perdersi e di non farsi distrarre dalle solite sirene di chi vorrebbe riportarci sotto il cono d'ombra dell'anonimato. Il salto di qualità però deve essere compiuto da tutti. L'Amministrazione, i cittadini, gli Operatori dell'Economia, della Cultura così come gli osservatori delle testate giornalistiche che ringraziamo per gli stimoli e che saranno certamente fedeli certificatori degli sforzi che si stanno compiendo già oggi".
"Nessuno - afferma Silvetti - è escluso da questa fondamentale sfida. I grandi eventi, le tante attenzioni del Cinema, le rassegne e le riaperture di luoghi storici quali l'Anfiteatro ed il Porto sono solo un assaggio e non semplice caso. Il decoro e la pulizia della città sono e saranno le nostre vere ossessioni. Contateci. - assicura il sindaco - Stiamo già cambiando il volto della Città dopo 16 mesi di Governo. Ci stiamo provando con spirito di autentico servizio.
Abbiamo però necessità della collaborazione del privato con cui poter pianificare e cofinanziare le opere di recupero di facciate, muri, cortili e vicoli. Abbiamo necessità del contributo serio e concreto di chi vuole contribuire anche con la critica a correggerci". "Una grande Alleanza che veda tutti coinvolti per migliorare la traiettoria della Grande Ancona a cui, sono certo, - scrive ancora - ogni anconetano guarda con fiducia. Dobbiamo essere orgogliosi della nostra Storia e del nostro essere anconetani. E' ora di abbandonare - chiede Silvetti - il solito e cronico pessimismo che ci ha divisi e resi deboli facendo la fortuna di altri.
Grazie Ancona sei grande, credici!".
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