Affidato il progetto per il
recupero dell'abbazia di Santa Maria di Rambona in Pollenza, in
provincia di Macerata, danneggiata dal terremoto del 2016. Lo
staff dei progettisti, coordinato dal professor Mauro Saracco -
fa sapere la locale diocesi - ha effettuato il rilievo
geometrico dell'intero complesso edilizio, costituito dalla
cripta, dalla villa e dalla ex aula carolingia. E lo ha
interfacciandosi con i tre enti proprietari dell'abbazia,
rispettivamente la parrocchia Santa Maria Assunta, l'Istituto
diocesano per il sostentamento del clero e la stessa diocesi di
Macerata.
"La progettazione - spiega il clero - viene condotta in
maniera unitaria, benché tali macro elementi seguiranno diversi
canali di finanziamento, da una parte in ricostruzione privata
e dall'altra in ricostruzione pubblica". Intanto, sono state
svolte nuove indagini conoscitive propedeutiche alla
progettazione, secondo quanto autorizzato dalla Soprintendenza,
a livello geologico, geotecnico e sismico. E sono state eseguite
anche le prove strutturali da parte del restauratore. Nel 2023,
per far fronte al degrado delle coperture, la diocesi aveva
condotto un intervento di messa in sicurezza, così da
scongiurare il pericolo di infiltrazioni.
Lo staff tecnico ha preso anche in esame la complessa mole di
documentazione afferente agli interventi condotti sull'edificio
religioso negli ultimi 50 anni, durante i quali sono state
eseguite opere strutturali, architettoniche, di restauro e una
articolata campagna di scavi archeologici.
"Tenuto conto delle risultanze di tutti questi studi
preliminari - ha spiegato il vescovo di Macerata, monsignor
Nazzareno Marconi - nello scorso mese di settembre le proprietà,
coordinate dalla diocesi di Macerata, hanno affidato ai
progettisti le linee guida per il recupero funzionale
dell'intero complesso, sintetizzando i molteplici stimoli
pervenuti dal territorio con le diverse esigenze di culto,
pastorali e culturali, nella convinzione che soltanto una
visione unitaria e di lungo termine potrà restituire a questo
luogo il ruolo che merita".
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