Mostra documenti falsi al controllo
vicino al pronto soccorso di Pesaro, la Polizia locale si
insospettisce e verifica l'identità del 48enne spagnolo: era un
latitante ricercato da 2 anni per evasione: ora è stato
trasferito in carcere in attesa della direttissima. Il 48enne,
senza fissa dimora, ha esibito una carta d'identità che ha
insospettito la squadra, composta anche da personale con
professionalità specifica sul falso documentale. L'uomo, che ha
dichiarato di risiedere a Lucrezia, è stato accompagnato in
Questura per accertamenti: è risultato che il documento era
falso; era già identificato in Italia per diversi reati, tra cui
quello di rapina, commessi nel 2018-2019, costatigli otto mesi
di carcere ai domiciliari a Bergamo imposti nel 2022; dopo
averne scontati sei, l'uomo si era reso irreperibile.
La Procura di Bergamo aveva emesso un ordine di cattura
comprendente anche l'accusa di evasione. L'operazione in via
Oberdan della Polizia locale, in contatto e coordinamento con la
Procura, si è conclusa alle 23 con l'arresto. Il sindaco di
Pesaro Andrea Biancari e l'assessore alla Sicurezza e Polizia
Locale Sara Mengucci si dicono "fieri della Polizia locale per
l'importante operazione di indagine e controllo messa a segno
nel pomeriggio di ieri. Uomini e donne della squadra, ancora una
volta, hanno dimostrato una professionalità non comune: il loro
lavoro di verifica e indagine quotidianamente al servizio della
comunità è prezioso e fondamentale per garantire la sicurezza
del territorio". Parlando di "un'operazione molto importante. È
stato individuato e arrestato un soggetto dalla spiccata
capacità criminale".
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