Ventenni ubriache e
violente hanno aggredito il personale sanitario e gli agenti di
polizia. Non solo. Hanno danneggiato mobilio, resistito ai
controlli, usando violenza e oltraggiando pubblici ufficiali.
Per questi reati una giovane è stata arrestata, sabato 2
novembre, dagli agenti delle Volanti del Commissariato della
Polizia di Stato e della Polizia Locale di Civitanova Marche.
Dovrà scontare un anno e dieci mesi di reclusione. Una seconda
ragazza, con la quale stava litigando all'arrivo degli agenti, è
stata denunciata. Entrambe le ventenni sono residenti fuori
provincia e con precedenti.
Gli agenti sono intervenuti nella zona centrale della città
rivierasca per una lite fra due donne iniziata nei pressi di un
bar. Arrivati sul posto, durante l'identificazione, le due
ragazze, in evidente stato di alterazione alcolica, hanno
tentato di sottrarsi al controllo inveendo contro gli agenti.
Una delle due ha aggredito gli agenti con calci e pugni fino a
sputargli in volto, mentre questi tentavano invano di calmarla.
Per calmare la ragazza sono stati costretti a usare dispositivi
di sicurezza e entrambe le donne sono state portate in
commissariato di polizia per gli accertamenti. Anche lì una
delle due ha continuato ad inveire, scalciare contro i mezzi di
polizia e aggredendo nuovamente gli agenti con schiaffi e
spintoni. Tanto che è stato richiesto l'intervento di
un'ambulanza che l'ha trasportata in ospedale. Non paca del caos
procurato la giovane ha tentato di fuggire aggredendo i i
sanitari intervenuti con pugni e calci, danneggiando dei mobili
contenenti farmaci e mordendo uno dei medici. Tanto da provocare
lesioni sia a personale di polizia che sanitario, con prognosi
alle persone dai 3 ai 10 giorni.
Viste l'aggressività e pericolosità di una delle giovani è
scattato l'arresto, mentre l'altra è stata denunciata per
resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale ed entrambe sono
state sanzionate amministrativamente per ubriachezza.
Il pm di turno della locale Procura della Repubblica ha così
disposto il trattenimento dell'arrestata presso le camere di
sicurezza, a disposizione dell'Autorità giudiziaria. Nei
confronti delle donne sono in corso ulteriori accertamenti in
merito all'adozione di eventuali provvedimenti amministrativi da
parte del Questore di Macerata che non sarebbero nuove a questo
genere di episodi, e per questo già note alle forze dell'ordine.
Questa mattina presso il Tribunale di Macerata si è tenuta
l'udienza di convalida dell'arresto della donna che è stata
condannata a un anno e dieci mesi di reclusione con la
sospenzione condizionale della pena. Inoltre, alla donna
arrestata è stato notificato il provvedimento del Dacur emesso
dal Questore con divieto di frequentare tutti i locali pubblici
della provincia di Macerata per un anno, mentre l'altra,
denunciata in stato di libertà, è stata rimpatriata con foglio
di via obbligatorio con divieto di reintrare nel Comune di
Civitanova Marche per tre anni.
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