Una manovra economica di oltre 6,2
miliardi di euro nel 2025, di oltre 5,1 miliardi nel 2025 e di
oltre 4,9 miliardi nel 2027 con risorse destinate per circa il
75% alla Sanità. Approvati in serata, a maggioranza (22 voti a
favore, otto contrari del Pd e M5s) dal Consiglio regionale, la
Legge di stabilità e il Bilancio di previsione 2025-2025.
Nel proprio intervento in aula, il presidente della Giunta
Francesco Acquaroli, h parlato di un "bilancio importante,
frutto di una visione" e in particolare dalla "capacità di
impiegare, per consentire al territorio di usarle, le risorse
dell'Ue per recuperare quella fase di transizione a cui eravamo
condannati. Quest'anno 40 milioni di cofinanziamento per fare
leva sugli investimenti e tornare ad essere competitivi". "Sono
state affrontate tante criticità: senza aumentare le tasse e
mantenendo di tassazione". "La nostra regione - ha detto
Acquaroli - ha intrapreso un percorso virtuoso in netta forte e
indiscutibile discontinuità con quello che era successo prima".
"Una manovra economica che, nonostante un quadro geopolitico
importante e in divenire, - commentano per FdI il capogruppo
Simone Livi e la consigliera Mirella Battistoni, componente
della prima Commissione Permanente, a seguito dell'approvazione
del Bilancio e del Defr - ha come pilastri la sostenibilità
economica e ambientale, il rilancio dello sviluppo economico e
territoriale, soprattutto nelle aree colpite dal sisma del 2016,
la riorganizzazione delle infrastrutture regionali per favorire
connessioni interne, nazionali ed europee".
Tante risorse sulla sanità, proseguono "un comparto che vede
le Marche tra le cinque regioni benchmark nazionali, risultato
straordinario perché è certificato che si riesce a mantenere
l'equilibrio dei conti e a primeggiare nella garanzia dei
Livelli essenziali di assistenza sia negli ospedali che sul
territorio e questo senza aver mai aumentato la pressione
fiscale sui cittadini e nonostante la mancata programmazione
decennale a cui sta facendo fronte il Governo Meloni".
Un giudizio negativo da parte delle opposizioni. "Nessuna
risposta su sanità, economia, trasporto pubblico e tabella E. -
ha attaccato in aula il consigliere regionale del Pd Romano
Carancini - Si sono evidenziate le questioni inerenti al
tradimento della giunta di impegni e promesse in campagna
elettorale: dall'abbattimento delle liste attesa al piano
mobilità passiva, aggravato; nessun passo avanti su telemedicina
e fascicolo sanitario elettronico". Carancini ha parlato di
"tradimento di fiducia e speranza dei marchigiani. I dati
dell'Economia raccontano di una regione strutturalmente in
declino, con dispiacere".
Per il M5s, la capogruppo Marta Ruggeri, annunciando il voto
negativo, ha palato di leggi promosse e non finanziate, di
problemi nel bilancio al di là delle "mancette", e di
"investimenti annunciati e poi procrastinati".
Per voce del capogruppo Renzo Marinelli, la Lega ha dato voto
convintamente favorevole: un "bilancio equilibrato: senza
aumentare le tariffe ha garantito i servizi essenziali, sulla
sanità, sul Trasporto pubblico, sulle persone con disabilità".
"Aver cofinanziato per 77 milioni i fondi europei, - ha
affermato - dà la possibilità di fare un'azione costruttiva e
nella giusta direzione per l'economia".
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