"La scuola, gli Its, il mondo della formazione sono concepiti esclusivamente per dare un futuro ai nostri giovani. E dobbiamo farci condizionare solo da questo.
Spesso la politica si immiserisce in conflitti di natura ideologica, politica, strumentale e perde di vista l'obiettivo più importante: un modello formativo che dia opportunità ai nostri ragazzi. Quando abbiamo pensato al modello 4+2 abbiamo avuto in mente proprio questo obiettivo". Così il ministro all'istruzione e al merito, Giuseppe Valditara, questa mattina a Fermo, per inaugurare una nuova sala Its.
"L'aspetto più importante della Costituzione è aver rimesso al centro la persona. Per la scuola è mettere al centro lo studente valorizzando talenti diversi. Non bisogna avere paura delle diversità che sono ricchezza. Tanti, infatti, sono i modelli di intelligenza. Il modello 4+2 costruisce la filiera, legame programmatico tra il quadriennio dell'istruzione tecnico-professionale e il biennio Its. Molti Stati, tra cui Egitto, Tunisia, Algeria ed Etiopia hanno giudicato con interesse questo modello. Abbiamo con loro delle commissioni congiunte per capire come esportare questo modello. Ma anche il Montenegro è interessato. Vogliamo ragionare in chiave europea su come implementare le buone pratiche. Questo modello, a differenza di quello tedesco o svizzero, è costituito dalla filiera. Agli Its abbiamo stanziato 5,5 milioni di euro".
Dall'Europa, si torna a Fermo, un contesto, come ricordato dal ministro, legato alla calzatura, un'eccellenza mondiale.
"Dunque sono qui - ha sottolineato Valditara - anche per manifestare vicinanza e per testimoniare la volontà di garantire ai giovani e al sistema produttivo un futuro che arricchisce tutti. La lotta contro la povertà si vince diffondendo ricchezza, benessere, prosperità, occupazione e opportunità di affermazione professionale e crescita".
La riforma scolastica, per Valditara, ha rappresentato "un passo in avanti molto importante, atteso da 25 anni. Questo governo ha avuto il coraggio di fare una riforma in senso meritocratico. Una parte delle retribuzioni sarà legata ai risultati e mi fa piacere riscontrare un consenso dalle associazioni rappresentative dei dirigenti scolastici. Con i sindacati dialogheremo per individuare anche i contenuti e concretizzare la riforma. Credo che grazie a questo governo gli studenti e i dirigenti abbiano avuto un importante riconoscimento per il lavoro che fanno".
Ma oggi protagonisti sono stati soprattutto gli Its-istituti tecnologici superiori su cui il titolare dell'istruzione scommette molto: "Sono una splendida realtà e una grande sfida che dà opportunità formative ai nostri giovani. Circa il 90% dei ragazzi, dopo sei mesi, trova un lavoro e anche ben retribuito.
Abbiamo approvato una norma che equipara, ai fini dell'accesso alla pubblica amministrazione, Its e percorso universitario. Il 4+2 ha superato i 6.200 iscritti. Per giugno contiamo di averne tra primo e secondo anno a quasi 10mila. Il 4+2 è un percorso importante per far crescere gli Its, che ha anche una crescita negli iscritti, e dare opportunità occupazionali vincenti ai nostri giovani".
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