"Verità per Giulio Regeni". Questa
la scritta sullo striscione che torna esposto dal balcone del
comune di Pesaro, sotto la finestra dell'ufficio del sindaco,
riprendendo così la campagna di sensibilizzazione lanciata da
Amnesty International nel 2016, per non permettere che
l'omicidio del giovane ricercatore italiano finisse per essere
dimenticato e per il quale dopo otto anni dal rapimento e dalla
morte, il 20 febbraio 2025, è ripreso il processo ai quattro
agenti dei servizi segreti egiziani accusati di lesioni
personali aggravate, omicidio aggravato e sequestro di persona
aggravato.
"La comunità non si dimentica, cerchiamo ancora verità e
giustizia - dicono il sindaco di Pesaro, Andrea Biancani e
l'assessora, Sara Mengucci - il precedente striscione si era
deteriorato ed è stato sostituito con uno nuovo, a dimostrazione
che il comune di Pesaro non si arrende e continuerà a cercare,
assieme a tutti gli altri comuni in rete, giustizia e verità per
il nostro connazionale".
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