Maurizio Gambini, sindaco di Urbino, ha presentato le sue dimissioni in maniera ufficiale. Lo ha comunicato nel consiglio comunale di oggi, scusandosi con la città e annunciando che si andrà al voto nuovamente a maggio.
"Un disastro annunciato quello di Gambini - dice Gianluca Carrabs, consigliere comunale d'opposizione ed esponente nazionale di Europa Verde - quando si mettono insieme personaggi che nulla hanno a che fare con la politica, ma l'unico obiettivo è governare per meri interessi personali questo è il risultato".
La decisione di Gambini sarebbe nata a seguito della fuoriuscita di Massimo Guidi dalla lista civica del sindaco e la successiva formazione, assieme ad altri due consiglieri di maggioranza, di un gruppo autonomo rispetto al centrodestra di governo.
"Appena non si soddisfano i propri interessi si fa saltare il banco - osserva Carrabs -. Nessuna strategia, nessuna proposta per la città, solo una matematica spartizione del potere per tutelare se stessi e i propri amici".
Scaramucci (PD):"Dimissioni Gambini per una lotta di potere"
"Le dimissioni annunciate del sindaco di Urbino lasciano spazio a molte riflessioni sul futuro amministrativo della città" così Federico Scaramucci, consigliere comunale d'opposizione (Pd) e candidato sfidante proprio del sindaco dimissionario Maurizio Gambini. "Questa decisione dimostra la lotta di potere nella maggioranza e si apre ora una fase di incertezza politica e istituzionale che avrà ripercussioni sull'azione amministrativa e sulla gestione delle questioni più urgenti per la nostra comunità - dice Scaramucci - ora deve prevalere la responsabilità e la trasparenza, affinché i cittadini possano comprendere le motivazioni di questa scelta che sono solo legate alla gestione del potere e gli scenari che si aprono per il governo della città - aggiunge - invitiamo tutti gli attori politici a un confronto serio e costruttivo, nell'interesse esclusivo della collettività".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA