"Con il direttore della Uoc
Medicina Interna Amandola, dr.ssa Paola Arma, iniziamo a
scrivere un nuovo capitolo per la sanità dell'entroterra". Con
queste parole, il direttore generale dell'Ast di Fermo, dr.
Roberto Grinta, ha presentato alla stampa colei che ha raccolto
il testimone del dr. Gualtiero Zega "che ha fornito in tutti
questi anni encomiabili risposte umane e professionali
all'utenza".
Con la dr.ssa Arma "si darà continuità al servizio svolto dal
suo predecessore. Il nuovo direttore è una grande
professionista, stimata e dalle ottime qualità umane,
relazionali e gestionali. Continuerà nel solco tracciato dal dr.
Zega anche sul fronte della grande collaborazione con la
Medicina Interna del Murri di Fermo, così come con tutta l'Area
Medica, Chirurgica e dell'Emergenza Urgenza".
La direzione Ast è al lavoro per programmare il trasferimento
della Uoc guidata dalla dr.ssa Arma proprio al nuovo ospedale
dei Sibillini (il reparto è al Murri dal 2016 causa sisma):
"Sono già partite le richieste di disponibilità, da maggio, per
12 infermieri e 6 Oss. Saranno tutti a tempo indeterminato -
annuncia il DG - e questo consentirà di creare un pool stabile e
fidelizzato al territorio montano. Per le Medicine Interne
arriveranno anche 4 nuovi medici, anche loro a tempo
indeterminato. E' nostra intenzione potenziare la diagnostica ad
Amandola passando da 3 a 5 giorni a settimana".
"Ringrazio il direttore generale. Per me arrivare alla guida
della Medicina Amandola è un grande traguardo - le parole della
dr.ssa Arma - sono molto legata al territorio montano in cui
lavoro dal 2009. Ero lì quel 24 agosto quindi per me questo
ruolo ha anche una forte componente emotiva e in questi anni ho
avuto un grande maestro (il dr. Zega). Ad Amandola avremo il
ricovero di patologie internistiche di media intensità e
continueremo a collaborare con l'ospedale di Fermo dal quale,
fin dal nostro arrivo, abbiamo ricevuto grande accoglienza e
collaborazione. Ora vogliamo recuperare il rapporto con i
cittadini del bacino montano. All'ospedale dei Sibillini avremo
15 posti per acuti e 10 per la lungodegenza. Non appena
l'organico sarà a livello standard pensiamo anche di
implementare i servizi ambulatoriali". Parole d'ordine per la
dr.ssa Arma: umanità e professionalità: "Per me sono
fondamentali la comunicazione con il paziente e la condivisione
dei processi di cura. Lavorerò per avere rapporti ancor più
solidi con il territorio".
"Credo che il nuovo ospedale dei Sibillini sia capace di dare
risposte al suo comprensorio di riferimento - il punto del
direttore dr. Stefano Angelici - La dr.ssa Arma è in grado di
dare continuità al percorso intrapreso e, al contempo, di
fornire le risposte alle esigenze, in continua mutazione, della
collettività. L'entroterra ha bisogno di un collante e tutto il
Dipartimento Area Medica è in campo".
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