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Acquaroli, nelle Marche persi oltre 200 medici in 5 anni

Acquaroli, nelle Marche persi oltre 200 medici in 5 anni

Presidente: "risultato di mancata programmazione 10-15 anni fa"

ANCONA, 01 aprile 2025, 20:04

Redazione ANSA

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Nelle Marche "persi circa 230 medici" negli ultimi cinque anni, "da 1.170 a 940", ma "non deriva da una scelta della Regione o del governo nazionale: sono le risultanze di una mancata programmazione che doveva essere fatta 10-15 anni fa". La considerazione del presidente della Regione Francesco Acquaroli a margine della seduta del Consiglio regionale rispondendo ai cronisti sulla sanità.
    "Purtroppo l'impossibilità di garantire il turnover dei medici che vanno in pensione - ha osservato il presidente - influisce molto negativamente sul territorio dove si sono persi in pochi anni centinaia di medici di medicina generale e si sta perdendo anche la forza che riguardava la continuità assistenziale, cioè i medici di guardia che erano fondamentali anche per attutire l'ingresso in emergenza urgenza".
    Per far funzionare a pieno regime le 93 postazioni di guardia medica sarebbero necessari circa 400 sanitari, secondo le stime del presidente, ma attualmente le unità in servizio sono in numero molto inferiore. La giunta, ha affermato Acquaroli, sta facendo un lavoro di recupero e di ricostruzione del territorio che necessariamente ha bisogno della disponibilità di laureati e specializzati ad accedere a queste postazioni. Il governo sta lavorando per alzare il numero degli iscritti nelle facoltà di Medicina ma attualmente, con il turnover che registriamo ogni anno, abbiamo delle difficoltà a coprire i medici che vanno in quiescenza".
    La carena di medici, ha sottolineato Acquaroli, è la risultanza di "una mancata programmazione che doveva essere fatta 10-15 anni fa perché per formare un medico occorrono 10-11 anni".
   

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