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Consiglio Marche, 'inopportuna stazione merci a Osimo'

Consiglio Marche, 'inopportuna stazione merci a Osimo'

Anche Pd-M5s contrari a localizzazione ma giunta si contraddice

ANCONA, 01 aprile 2025, 17:50

Redazione ANSA

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Sul progetto di "nuova stazione merci di Osimo", proposto da Rete Ferroviaria Italiana, presidente e giunta regionale devono "continuare a ribadire, come avvenuto attraverso le recenti indicazioni tecniche della Regione Marche, la inopportunità della realizzazione della infrastruttura per l'impatto sulla sicurezza idraulica di tutto il comparto". Lo prevede una mozione, approvata dal Consiglio regionale, a iniziativa del presidente Dino Latini.
    L'atto di indirizzo evidenzia una serie di criticità sul progetto proposto da Rete ferroviaria italiana e finanziato dal Pnrr nell'ambito della direttrice Orte-Falconara che prevede tre binari di circolazione adiacenti alla linea Adriatica, tra le stazioni di Osimo, Castelfidardo e Loreto. "l'area individuata - dice Latini - si colloca nelle immediate vicinanze della Selva di Castelfidardo e del Parco del Conero, in una zona a rischio esondazione fluviale e in prossimità della curva di innesto alla Ss16". L'atto invita "ad approfondire gli aspetti emersi relativi alla problematicità anche dal punto di vista urbanistico e ambientale, affinché siano riviste dal Ministero competente la localizzazione e le caratteristiche dell'intervento". "Un progetto a forte impatto ambientale e paesaggistico - dice il presidente del Consiglio regionale - che ha determinato la reazione di residenti, associazioni ambientaliste, comunità locali"; "con questo atto intendiamo contrastare un'opera che avrebbe pesanti ricadute negative in un'area ad alto valore naturalistico con rischi idrogeologici".
    Sia il Pd sia il M5s hanno ribadito la contrarietà alla localizzazione della stazione merci a Osimo in base a una serie di criticità idrogeologiche e altre implicazioni di sicurezza e impatto sul territorio, tanto che sono state presentate due interrogazioni per esprimere la posizione contraria al progetto a firma di Antonio Mastrovincenzo (Pd) e Marta Ruggeri (M5s), oltre alla mozione di Latini.
    I Gruppi di opposizione, però, hanno contestato l'atteggiamento della giunta ed evidenziato le contraddittorietà della risposta dell'assessore Stefano Aguzzi rispetto alla delibera approvata. "Il documento afferma - la chiosa di Ruggeri - che la Giunta prende atto della non conformità urbanistica espressa dal Comune di Castelfidardo, ma al tempo stesso esprime parere favorevole ai fini dell'intesa Stato-Regione per la localizzazione dell'intervento, subordinandolo ad acquisire i necessari nulla osta in Conferenza dei Servizi". "Di fronte a tale contraddizione, - prosegue - la maggioranza ha tentato di uscire dall'imbarazzo con una mozione del presidente Latini, che avrei votato se non fosse stato per un emendamento con cui si è voluto ribadire che Giunta e maggioranza sarebbero sempre state contrarie al progetto, quando invece il parere favorevole della delibera 239 dimostra l'esatto contrario".
    Anche i dem si sono detti contrari a una mozione che ribadiva la posizione di contrarietà da parte della Regione quando invece, osserva Mastrovincenzo, nella delibera era stato dato un parere favorevole. Solo nella fase finale del dibattito, l'assessore Aguzzi ha riferito in aula che il 6 marzo scorso dalla Regione era stata inviata una corposa relazione tecnica (16 pagine) che segnalava forti criticità del progetto per le caratteristiche dell'area, e il rischio idrogeologico, per l'elevato impatto paesaggistico su un sito vincolato, e la carenza di analisi progettuali. Dunque, ha concluso Aguzzi nel suo secondo intervento, "il giudizio dell'amministrazione è negativo. La delibera era propedeutica al parere tecnico che è negativo ed è stato inviato lo scorso sei marzo a Rfi e al ministero".
    In aula Mastrovincenzo ha ricordato di aver posto il problema della stazione merci a Osimo circa 20 giorni fa, con giudizio negativo sulla localizzazione: "oggi abbiamo appreso della contrarietà anche delle altre forze politiche - rileva il consigliere Pd - ma la contrarietà si esprime con gli atti e la giunta, ad oggi, aveva espresso parere favorevole alla localizzazione di quella struttura con la delibera di fine febbraio. Le indicazioni tecniche non le abbiamo viste - le parole dell'esponente dem -, apprendiamo dopo due ore di discussione che ci sono 20 pagine mandate, non so dove o da chi, e non ne abbiamo parlato dal primo minuto. Mi sembra una farsa e la giunta esce a pezzi da questa discussione. La delibera era stata approvata - conclude - e voi non avete il coraggio di dire che era da cambiare".
   

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