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In evidenza
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In collaborazione con AnconAmbiente
Solo i due ricorsi pendenti al Tar
Marche, presentati da Rieco e Marche Multiservizi, separano
AnconAmbiente dal diventare gestore unico dei rifiuti nella
provincia di Ancona. "I tempi si sono allungati ma se tutto
dovesse andare bene saremo gestore unico entro luglio prossimo",
ha detto oggi ad Ancona il presidente di AnconAmbiente spa,
Antonio Gitto, rispondendo a una domanda dei giornalisti durante
la presentazione della Comunicazione di Sostenibilità 2023
avvenuta nella Facoltà di Economia della Politecnica Marche. Il
periodo di affidamento come gestore unico, ha ricordato, sarà di
"15 anni" e il "fatturato di AnconAmbiente salirà a circa 100
milioni di euro dagli attuali 30" mentre il personale
raddoppierà rispetto agli attuali 273 dipendenti.
Il manager ha ripercorso le varie tappe della candidatura
dell'azienda ad affidataria in house della gestione rifiuti in
provincia, avanzata nel settembre 2023, con progetto consegnato
il 2 aprile 2024 e l'avvio del percorso di attività
amministrativa culminato con la delibera dell'Assemblea
Territoriale d'Ambito che definisce il modello d'organizzazione,
dopo il voto favorevole dei Comuni (contrari Morro d'Alba e
Senigallia); seguiranno la fase operativa e il coinvolgimento
delle aziende assorbite in vario modo, a livello societario.
L'operazione però è subordinata ai verdetti della giustizia
amministrativa che dovrebbero arrivare entro l'estate: al Tar
udienza il 12 marzo, ha riferito Gitto che ha parlato di "snodo
fondamentale" ma confidando in una decisione "veloce".
Chiusa la parte giudiziaria, AnconAmbiente conta poi di
assumere la gestione diretta dei Comuni serviti dalla stessa
azienda, da Cis, Sogenus, Jesi Servizi e MMS, integrando
Camerano, Castelfidardo, Chiaravalle, Filottrano, Genga,
Montemarciano, Monte San Vito. Punta poi a una fusione per
incorporazione di Ecofon Conero Spa per la gestione del ciclo
integrato dei rifiuti a Osimo, Numana e Filottrano di cui si
occuperà Astea che "è parte attiva", in collegamento con
AnconAmbiente. Altra fase, ha ricordato Gitto, sarà quella
dell'aumento di capitale misto per supportare l'espansione
territoriale e organizzativa, aperto ai Comuni che non sono
ancora soci, comprendenti quelli gestiti da Cis, Sogenus e Jesi
Servizi, che potranno conferire i propri rami d'azienda e
diventare parte del sistema unificato.
In collaborazione con AnconAmbiente
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