"A single voice, a single
strategy": perseguendo questa direzione, in linea con Eusair, la
strategia dell'Unione Europea per la Regione Adriatico Ionica,
si sono incontrati ieri pomeriggio ad Ancona, presso la sede
comunale di Palazzo Camerata, i tre Fora: Forum Aic (Camere di
Commercio), Uniadrion (Università) e Faic, il Forum delle Città
dell'Adriatico e dello Ionio, associazione internazionale aperta
alle municipalità del bacino adriatico-ionico, sorta ad Ancona
nel 1999, a conclusione delle guerre nei Balcani, con lo scopo
di creare un luogo di dialogo interculturale e mediazione
politica per favorire lo sviluppo di una pacifica comunità
adriatica e ionica aperta all'Europa.
A rappresentare il Faic il presidente Massimo Seri, sindaco
di Fano, il vice presidente Luigi Albore Mascia, assessore di
Pescara, e il neo eletto segretario generale, Anna Maria
Bertini, assessore alla Cultura di Ancona. Per il Forum Aic
hanno partecipato il presidente Joze Tomas e il segretario
generale Michele De Vita. La Rete delle Università delle due
sponde, Uniadrion (oltre 50 Atenei) è stata rappresentata da
Silvia Mangialardo, capo dell'Ufficio Relazioni Internazionali
dell'Univpm che ha fatto le veci del Segretario generale, Andrea
Perna. Ospiti d'eccezione della trilaterale Adriatico Ionica
l'ambasciatore Fabio Pigliapoco, responsabile del Segretariato
permanente Iai (Iniziativa Adriatico Ionica) e Lidija Pansegrau
Hadrovic, referente Ministero Affari Esteri ed Europei della
Croazia e coordinatrice nazionale Eusair.
Se le città (oltre una quarantina quelle del Faic) hanno "un
peso fondamentale nella strategia macroregionale - ha ricordato
il presidente Seri- anche la rete delle imprese e il mondo
accademico hanno un ruolo determinante nello sviluppo dell'area
Adriatico ionica". "Fare rete e farlo sempre meglio e di più -
hanno concordato Tomas, De Vita e Mangialardo- significa
soprattutto dare nuove prospettive ai giovani potenziando la
Blue Economy, le imprese culturali e creative, la logistica, il
turismo sostenibile e la formazione. Sul ruolo centrale delle
infrastrutture (porti, aeroporti, reti ferroviarie adeguate) e
delle reti tecnologiche ha insistito il neo eletto segretario
Faic, Anna Maria Bertini che, nel sottolineare l'importanza di
mettere a sistema i finanziamenti disponibili, citando anche una
proposta di legge del Consiglio regionale delle Marche, ha
auspicato che si creino "in tempi brevi le condizioni per i
Comuni per fare progetti condivisi sviluppando politiche che
favoriscano gli scambi e agevolino le imprese".
Ogni istituzione ha tracciato un bilancio di sintesi dell'
attività svolta, riconfermando obiettivi e strategie che devono
essere costantemente correlati e condivisi, all'insegna della
cooperazione, tenendo conto che "lo sviluppo aiuta la coesione
sociale e le relazioni" interne ed esterne dei Paesi coinvolti,
ha sottolineato Seri.
Plaudendo al lavoro svolto e alle prospettive avanzate,
l'ambasciatore Pigliapoco ha esortato i componenti dei Fora ad
adoperarsi per farli accreditare sempre di più presso i Governi
e presso l'Unione Europea, con il pieno sostegno del
Segretariato Iai.
"Non esiste strategia macroregionale - ha osservato - se non
c'è sussidiarietà. Senza di voi la strategia Adriatico Ionica
rischierebbe di ridursi a mera burocrazia. Siete voi a portare
in sede nazionale ed europea i bisogni delle comunità". Prossimo
appuntamento per i Fora, la Youth Conference di Spalato a metà
novembre organizzata dalla Presidenza Croata Eusair.
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