"Sono convinta che lo sport non sia
solo uno strumento valido per l'inclusione sociale, ma anche per
l'autonomia. In questo momento storico possiamo davvero fare di
più e passare dall'assistenzialismo alla valorizzazione dei
talenti e delle competenze di ogni persona". A dirlo la ministra
delle Disabilità Alessandra Locatelli, intervenuta da remoto
alla presentazione dell'Open d'Italia Disabili di golf, che si
terrà per la prima volta al Conero Golf Club il 12 e 13 aprile,
quando scenderanno in gara 48 giocatori e giocatrici, tra i
protagonisti del rankng mondiale Edga.
"Abbiamo creduto molto in questa iniziativa che ha uno
spirito speciale e siamo fieri ed orgogliosi di ospitarla nelle
Marche, in una struttura come il Conero Golf che è una punta di
diamante tra le strutture sportive marchigiane incastonata nella
nostra splendida Riviera del Conero - il commento del presidente
dela Regione Marche -. Ringrazio la Federgolf e tutti coloro che
si sono adoperati per organizzare questa importante
manifestazione. Per le Marche questo evento è anche un'occasione
preziosa per far conoscere il territorio, le bellezze, le
tradizioni e l'enogastronomia e destagionalizzare il turismo".
La Regione vuole lanciare "un messaggio di inclusione", ma anche
"mostrare la nostra capacità di accoglienza e le nostre
eccellenze. E' la prima volta che ospitiamo un evento
internazionale di questo genere ma sono fiducioso".
"Il golf abbatte le barriere grazie alla sua forza inclusiva
che accoglie e valorizza le diverse abilità, sfidando gli
stereotipi - ha osservato Franco Chimenti, presidente della
Federazione Italiana Golf -. Questo sport contribuisce a
diffondere una cultura dell'inclusione e non conosce ostacoli
anche grazie al coraggio di tante persone che hanno trovato in
questa disciplina, davvero per tutti, la voglia di far emergere
il proprio talento superando condizionamenti, difficoltà,
limiti". Chimenti ha ringraziato Locatelli, il presidente
Acquaroli, il Comitato Italiano Paralimpico, il Conero Golf Club
e ha rivolto un augurio "a tutti i concorrenti in gara: a
prescindere da ogni risultato e classifica, le vostre storie, il
vostro impegno, rappresentano la più bella delle medaglie".
Bruschini ha paragonato l'Open Disabili d'Italia alla Ryder
Cup, auspicando che abbia lo stesso effetto sulle Marche che ha
avuto su Roma.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA