Per i Tribunali dell'entroterra
nelle Marche, la Commissione Affari istituzionali "rinnova la
proposta di ripristino": nel testo inviato alle Camere chiede la
modifica del Decreto legislativo del 2012 per riaprire il
Tribunale di Camerino.
La Commissione Affari istituzionali-bilancio, presieduta da
Renzo Marinelli (Lega), fa sapere la Regione, "ha approvato il
rinnovo della presentazione alle Camere delle 'Modifiche al
Decreto legislativo 7 settembre 2012, n.155 'Nuova
organizzazione dei tribunali ordinari e degli uffici del
Pubblico ministero'".
La proposta di deliberazione, "già inviata nel 2021 al
Parlamento della precedente legislatura, è a iniziativa dei
consiglieri del gruppo Forza Italia, primo firmatario Gianluca
Pasqui, e prevede che il ministro della Giustizia disponga, su
richiesta delle Regioni e tramite convenzione, il ripristino
della funzione giudiziaria nelle rispettive sedi dei tribunali e
delle Procure, soppressi dall'articolo 1 del Decreto".
Nelle Marche, osserva la Regione, "l'applicazione ha
comportato la chiusura nel 2013 del Tribunale circondariale di
Camerino". "Con questa approvazione - spiega il presidente
Marinelli, - abbiamo rinnovato la proposta alle Camere di
rimettere in funzione le sedi periferiche dei tribunali.
L'auspicio è che il testo venga discusso e approvato dal
Parlamento per fare in modo che questi importanti presidi
giudiziari riprendano la loro attività. Nelle Marche la
riapertura del Tribunale di Camerino rappresenterebbe un segnale
importante per tutto l'entroterra". La proposta di
deliberazione, sottoscritta anche dal presidente Marinelli e
dalla vicepresidente Marta Ruggeri (M5s), "è stata approvata a
maggioranza e passa ora all'esame del Cal e del Crel".
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