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In collaborazione con Marche Terra del Benessere
L'assessore regionale
all'Agricoltura, Andrea Maria Antonini, lancia un appello per
trasformare l'oliva tenera ascolana in un motore di crescita per
il Piceno e l'intera regione Marche, superando inutili divisioni
e conflitti.
"L'oliva tenera ascolana rappresenta un autentico tesoro
territoriale, non solo come simbolo della tradizione marchigiana
ma anche come prodotto capace di generare valore economico e
culturale. Tuttavia, il contesto attuale presenta sfide
importanti: la produzione di questa varietà - spiega - è
insufficiente per soddisfare la crescente domanda del mercato,
divisa tra olio da tavola, olive in salamoia e olive ripiene,
mentre i costi di raccolta restano significativi".
Per questo motivo Antonini ricorda di aver avviato da inizio
anno una serie di interventi strategici per incentivare la
coltivazione di questa preziosa risorsa. Tra le iniziative
principali, l'incremento degli aiuti per nuovi impianti di
oliveti DOP-IGP, che raggiungeranno fino al 65% del
finanziamento previsto dal piano complementare allo sviluppo
rurale (CSR). Tale misura verrà applicata sia nel prossimo bando
giovani che in altri strumenti di finanziamento successivi.
E ancora il sostegno per la ristrutturazione degli oliveti
esistenti, con la medesima copertura del 65%, uno studio di un
intervento specifico che preveda il finanziamento degli impianti
di olivi DOP ascolana fino al 90% tramite fondi regionali, sia
come integrazione ai bandi attivi che come aiuto diretto.
"Questi incentivi offriranno agli imprenditori locali
un'opportunità concreta di contribuire all'aumento della
produzione di oliva tenera ascolana, garantendo allo stesso
tempo la crescita e la valorizzazione del territorio" afferma
Antonini promuovendo un approccio collaborativo e invitando
tutte le parti coinvolte a favorire il dialogo costruttivo,
evitando divisioni.
In collaborazione con Marche Terra del Benessere
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