"Il mio spettacolo non
ricorda il dramma del terremoto, non voglio essere vittima, ma è
la storia di una rinascita e averlo presentato ad Ascoli Piceno
davanti a tanti amici di Pescara del Tronto è stata un'emozione
fortissima". Alexandra Filotei ha portato in scena al Teatro
Ventidio Basso il suo spettacolo "9 ore sotto casa" in cui
racconta, anche con un'incredibile leggerezza, le ore trascorse
da sepolta viva sotto la sua abitazione nella frazione di
Arquata la notte del 24 agosto 2016 quando il terremoto ha
sconvolto la vita di tutti gli abitanti del piccolo centro
montano, che contò una cinquantina di vittime.
Uno spettacolo ideato nel 2021, quando dopo lunghissime cure
ha superato le gravi conseguenze lasciate sul suo corpo da
quella terribile esperienza, alcune ancora presenti e con le
quali convive e perfino ironizza. "Dopo la partecipazione a
Italia's Got Talent, in cui ho presentato un estratto di pochi
minuti, si è generato un grande interesse verso il mio
spettacolo; ma non vedevo l'ora di recitarlo davanti ai miei
compaesani, a gente che conosce persone, luoghi e la vita di una
Pescara del Tronto che non c'è più. Volevo divertirmi e farlo e
ci sono riuscita" aggiunge Alexandra Filotei, omaggiata a fine
spettacolo dal pubblico che, in piedi, l'ha applaudita a lungo,
così come Riccardo Graziosi (che interpreta suo fratello) e la
giovane Micol Malizia. In platea anche il commissario alla
ricostruzione Guido Castelli, i sindaci di Ascoli Marco
Fioravanti, di Arquata Michele Franchi e di Amatrice Giorgio
Cortellesi, che l'hanno pubblicamente ringraziata per le
emozioni e il messaggio di rinascita che il suo spettacolo
regala.
C'erano anche i vigili del fuoco che quel giorno la
estrassero dalle macerie, "la dottoressa 'wonder woman'" che le
era a fianco quando venne issata sull'eliambulanza diretta
all'ospedale di Torrette di Ancona e "altri 'angeli'". "Sono
tutti miei eroi, mi hanno consentito di nascere una seconda
volta" conclude Alexandra Filotei.
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