Il 17 maggio erano stati fermati
dai carabinieri della Compagnia di Camerino mentre tornavano nel
Casertano con la refurtiva trafugata nelle case di Ussita
(Macerata) devastate dal sisma del 2016. Un successiva
perquisizione aveva consentito ai militari dell'Arma di
recuperare oggetti per un valore complessivo di circa 20mila
euro: gruppi elettrogeni, elettrodomestici, televisori, trapani
professionali, canalette in rame, effigi sacre, poltrone,
oggetti di antiquariato in ottone.
Per loro era scattata la denuncia alla Procura della Repubblica
di Macerata per ricettazione con il sequestro della refurtiva e
la successiva restituzione
ai legittimi proprietari. Ora i malfattori non potranno tornare
per i prossimi due anni nei Comuni di Ussita, Visso e Castel
Sant'Angelo sul Nera. Il questore di Macerata, accogliendo le
proposte dei carabinieri, ha emesso, tramite la Divisione
Anticrimine, i fogli di via obbligatori nei confronti dei
responsabili dei furti ed il contestuale divieto di ritorno
nelle aree oggetto della razzia.
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