Nel 2017, il Governo Gentiloni
aveva dato vita a un'importante misura di sostegno per le
imprese localizzate nel cratere sismico, la Zona Franca Urbana
(ZFU), destinata a contrastare la desertificazione
imprenditoriale nei territori colpiti dal sisma del 2016. "La
mancata proroga della Zona Franca Urbana al 2025 rappresenta un
durissimo colpo per territori già fragili, alcuni dei quali
messi ulteriormente a dura prova dalle recenti crisi Beko e
Fedrigoni", dichiarano i parlamentari dem marchigiani Augusto
Curti e Irene Manzi, che insieme ai colleghi parlamentari Madia,
Ascani e D'Alfonso hanno presentato un'interrogazione urgente al
Ministro della Protezione Civile e al Ministro delle Imprese.
Grazie alle esenzioni fiscali e contributive, la ZFU aveva
garantito negli anni benefici tangibili: agevolazioni sui
redditi, esonero dai contributi previdenziali per i dipendenti e
sgravi sui tributi locali. "Abbiamo il dovere di ascoltare gli
appelli degli imprenditori e delle categorie economiche che, da
mesi, denunciano i rischi del mancato sostegno in un contesto
già fortemente compromesso", proseguono. Senza la proroga della
ZFU, molte aziende si troveranno a far fronte a costi
insostenibili, mettendo a rischio la sopravvivenza del tessuto
produttivo locale e la tenuta sociale dell'intera area. Per
questo i parlamentare chiedono "al Governo di intervenire con
urgenza per prorogare le agevolazioni della ZFU. Non si può
parlare di ricostruzione senza un reale sostegno al tessuto
produttivo" concludono Curti e Manzi secondo i quali "occorre
restituire alle imprese locali una prospettiva concreta di
sopravvivenza e crescita. Perché senza di esse, non ci può
essere rinascita per i territori colpiti dal sisma".
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