Sono state cancellate 343
testate giornalistiche 'dormienti' tra Campobasso e Isernia, le
due province del Molise: l'Ordine dei Giornalisti del Molise a
seguito di controlli con il Tribunale di Campobasso prima e
Isernia negli ultimi mesi, è riuscito nell'impresa di verificare
ogni singola testata. A conclusione di un lungo lavoro di
controllo, si è giunti alla cancellazione di 343 giornali di
varia tipologia di cui 200 nel capoluogo campobassano e 143 in
quello isernino; sono circa 40 quelle che risultano invece
attive.
L'attività partita dalle prime testate fine anni '40 fino a
oggi, rappresenta un'iniziativa unica, tra le prime in Italia,
che bonifica il settore visto che, spesso, editori e direttori
non si interessano a chiudere la testata che non edita più.
Ora, all'appello, manca solo il Tribunale di Larino dove i
numeri sono molto più esigui.
"Leggere nomi di testate, di editori e direttori scomparsi o
in avanzata pensione - commenta il presidente dell'Odg Molise
Vincenzo Cimino - ha innescato anche una curiosità e un
riconoscimento per coloro che hanno segnato la storia del
giornalismo regionale. Da oggi sarà tutto più semplice e, se
qualche furbo, era in procinto di acquistare e rilevare vecchie
testate per ottenere fondi pubblici, ora non può più farlo. In
una realtà come Isernia era impensabile continuare a mantenere
200 testate sulla carta: per questo esistono le autorità di
controllo e questa intesa istituzionale andrebbe allargata e
riproposta anche negli altri Tribunali".
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