L'emergenza idrica che sta
interessando il Molise arriva in Consiglio regionale. La
consigliera Alessandra Salvatore (Pd), insieme agli altri
esponenti della minoranza, ha protocollato una interpellanza
nella quale si chiede conto alla Giunta regionale ai
responsabili del Sistema idrico integrato "circa le modalità con
cui si è inteso affrontare la situazione di emergenza idrica
gestita in maniera scoordinata, senza programmazione e,
addirittura, senza collaborazione tra i soggetti preposti alla
gestione".
"Nonostante fosse chiara da mesi la situazione di criticità,
dovuta soprattutto alla continua e progressiva diminuzione della
portata delle sorgenti, sia profonde che superficiali e la
necessità di programmare una riduzione dei flussi di acqua a
partire da quelli destinati alle regioni limitrofe e in orari
tali da non incidere sulla vita di cittadini ed imprese - è
spiegato nella nota - solo nel primo pomeriggio di venerdì 20
settembre è stata convocata d'urgenza, per la prima volta,
presso l'Assessorato regionale ai lavori pubblici, una riunione
tra il Presidente della Regione, Egam, Molise Acque, e Grim. Se
è comprensibile che vengano programmate riduzioni dei flussi
idrici e chiusure in caso di situazioni imprevedibili ed
inimmaginabili - sostengono le opposizioni a Palazzo D'Aimmo -
non è in alcun modo tollerabile che le chiusure vengano disposte
ad horas senza che i Sindaci, informati poco prima o addirittura
dopo la chiusura, possano a loro volta avvisare la cittadinanza
per consentire a famiglie e ad attività commerciali di
organizzarsi con tempestività".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA