Una storia a lieto fine e un
esempio di buona sanità. È trascorso un anno da quando,
chiamato per un Trasporto neonatale urgente (Sten), il team
dell'ospedale Cardarelli di Campobasso ha raggiunto Simone, un
neonato in condizioni gravi, con un quadro clinico in costante
peggioramento. All'arrivo del personale medico-sanitario,
immediate le manovre di emergenza, fino alla ripresa dei
parametri vitali.
Ipotizzata una causa di natura chirurgica, la richiesta dei
professionisti di un posto letto in un reparto specializzato
fuori regione. Il confronto con i genitori e poi nuovamente in
viaggio. L'arrivo in reparto e l'operazione in urgenza. I
complimenti dei colleghi. Tutto è andato bene. A distanza di
mesi da quel giorno, i genitori di Simone hanno inviato una
lettera al team di Neonatologi.
"Al termine della dura esperienza vissuta - scrivono - ci
sentiamo in dovere di esprimere l'immensa gratitudine per la
professionalità e la vicinanza umana che abbiamo sperimentato
con voi. La nascita tanto attesa di una nuova vita, di un
figlio, è il momento per eccellenza della gioia umana. Questa
gioia per noi rischiava di trasformarsi in tragedia, se non
avessimo incontrato sul nostro cammino la prontezza e la
professionalità di persone che come voi vivono il proprio
mestiere come una vocazione, con profondo senso di rispetto nei
confronti della vita umana. Quando ti comunicano che c'è
qualcosa che non va, che il tuo piccolo appena nato ha già
qualcosa di grave, nell'estremo dolore non puoi far altro che
sperare nell'intervento di qualche angelo. E noi abbiamo trovato
in voi dei veri angeli custodi. Se oggi Simone è un bellissimo
bambino, paffutello, sorridente e pieno di vita, lo dobbiamo
solo a voi che fate del vostro lavoro una ragione di vita. Nella
nostra semplicità, ma dal profondo del nostro cuore, vogliamo
solo esprimervi il nostro grande grazie. Grazie per quello che
avete fatto per noi e per quello che farete per tutti quelli che
potranno trovarsi nella nostra stessa situazione".
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