Varo del luxury yacht "Cheyenne"
nel porto di Termoli. Il natante di 38 metri di lunghezza, 9
metri di altezza e 265 tonnellate, è stato costruito in acciaio
e alluminio dal Cantiere "Italian Vessels", situato sulla
banchina di nord-est dello scalo termolese, di proprietà della
famiglia Parigi che alcuni anni fa ha rilevato gli ex cantieri
navali rilanciando l'attività cantieristica della città e
indirizzandola verso la costruzione di grandi imbarcazioni da
diporto di elevata qualità.
L'imbarcazione è stata realizzata interamente nei cantieri
locali su ordine di un armatore europeo di origine francese e
con il supporto di tecnici e professionisti locali. Gli interni
in legno ed i mobili sono stati curati interamente a mano dal
falegname termolese Michele Zicola.
Due anni e mezzo di lavoro per la costruzione del mega yacht
che oggi pomeriggio è stato calato in mare per la prima volta a
conclusione di una breve cerimonia di inaugurazione con
bottiglia rotta sullo scafo.
"Finalmente oggi variamo l'imbarcazione che abbiamo costruito in
2 anni e mezzo - dichiara uno degli amministratori della Italian
Vessels, Marco Parigi -. E' la prima commessa di un elevato
livello per i cantieri. E' di un imprenditore europeo che ha
avuto fiducia in noi. Siamo stati attenti nei dettagli e nei
particolari. Gli interni sono in legno pregiato. L'ingegner
Samarelli di Molfetta ha curato gli esterni, gli interni sono
dell'architetto Francesca Gianficconi di Roma e professionisti
locali e imprese italiane. Il varo di oggi è una soddisfazione
per tutti. Stiamo lavorando, abbiamo un'altra imbarcazione in
costruzione".
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