Le vulnerabilità
dell'infiltrazione mafiosa nell'economia molisana sono al
livello medio-alto, il penultimo stadio di rischio, dopo c'è
solo quello alto. Numerose le imprese che hanno chiuso perché
finite nella rete dell'usura e, in un contesto di crisi
economica, per le organizzazioni criminali è semplice
infiltrarsi nel sistema economico e finanziario della regione.
E' quanto emerge dal Report 2023 dell'Osservatorio Antimafia del
Molise presieduto dal criminologo Vincenzo Musacchio e dal
magistrato Daniele Colucci presentato ieri a Campomarino
(Campobasso). Dai 'dati freddi', frutto anche di un'analisi
delle Relazioni relative all'inaugurazione degli anni giudiziari
del distretto dal 2020 al 2023, è emerso un aumento dei
cosiddetti reati spia che hanno portato alcune imprese del
territorio in contatto con chi, come le organizzazioni mafiose,
ha offerto liquidità finanziarie in modo rapido e senza troppi
cavilli burocratici. Mezzi con i quali la criminalità
organizzata si è impadronita di imprese ed aziende e le
gestisce, lasciandole nella proprietà degli imprenditori in
crisi. Le organizzazioni mafiose si infiltrano e investono nei
mercati legali molisani per vari motivi: occultamento di
attività criminali (riciclaggio, usura), motivi economici
(investimenti e profitti economico-finanziari), sociali
(consenso sociale, welfare mafioso), strategici (controllo del
territorio), culturali-personali (mafiosità).
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