Gli stranieri presenti in
Molise al 31 dicembre 2023 erano 13.771, di cui 9.933 nella
provincia di Campobasso e 3.838 in quella di Isernia. È quanto
emerge dai dati provvisori del Dossier statistico Immigrazione
2024, curato dal Centro studi e ricerche Idos, presentato oggi
all'Università del Molise. L'incidenza percentuale degli
stranieri sui residenti, tanto nelle due province quanto
nell'intera regione, è del 4,8%, percentuale quasi dimezzata
rispetto alla media nazionale (9%). Nonostante l'eterogeneità
del fenomeno migratorio, la maggior parte dei residenti non
italiani in Molise è di sesso maschile (54%) e ha nazionalità
europea il 45,7%. La collettività più rappresentata (2.916) è
quella della Romania, pari al 23,4% del totale. A seguire,
marocchini (1.332) e nigeriani (673) cifra, quest'ultima, di
poco superiore a quella di albanesi (629) e ucraini (602). In
termini di età la popolazione straniera è notoriamente più
giovane di quella autoctona.
Nel 2023 quasi un terzo (32,5%) ha tra i 30 e 44 anni (16,5%
tra gli italiani), con importanti ripercussioni sul mercato del
lavoro, poiché contribuisce alle unità di lavoratori
giovani-adulti compensando almeno in parte il calo che, nelle
stesse fasce di età si può osservare tra gli italiani, in
ragione del processo di invecchiamento (percentuale di over 65
pari al 27,8%, mentre tra gli stranieri è del 5,2%). Un dato
significativo è rappresentato anche dal numero dei permessi di
soggiorno validi, che offre l'occasione per individuare i
cittadini di Paesi terzi presenti in Molise che non hanno ancora
perfezionato l'iscrizione anagrafica: i soggiornanti nel
territorio regionale alla fine del 2023 sono 8.748, in larga
parte titolari di un permesso di soggiorno a termine (59%). Il
loro numero è in crescita rispetto al 2022 per l'aumento, anche
quest'anno, dei permessi per protezione internazionale, saliti
da 2.621 nel 2022 a 2.875 nel 2023. Rispetto al 2022, tuttavia,
si segnala un leggero calo dei permessi per protezione
temporanea rilasciati per l'emergenza ucraina (551 a fronte
degli attuali 542). I permessi rilasciati per la prima volta nel
corso del 2023 ammontano complessivamente a 1.731, di cui il
55,2% per protezione internazionale, il 18,6% per motivi
familiari e solo il 5,1% per lavoro: quest'ultimo dato, in
particolare, mostra come la regione continui a rappresentare,
anche per gli stranieri, un territorio di passaggio, con poche
opportunità di inserimento lavorativo.
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