"Chiediamo che il cambio al
vertice di Stellantis non diventi solo un passaggio formale, ma
rappresenti un'occasione per avviare una nuova fase di confronto
e dialogo con i sindacati". Così la Uilm di Termoli a proposito
delle dimissioni dell'amministratore delegato di Stellantis,
Carlos Tavares.
"A Termoli la situazione è emblematica - prosegue la
segreteria locale -. Il progetto della gigafactory, che
inizialmente aveva acceso le speranze di rilancio per il
territorio, è oggi un progetto in stand-by, avvolto da dubbi e
promesse non mantenute. La nostra comunità, fatta di lavoratori
competenti e famiglie che hanno contribuito per decenni al
successo di questo stabilimento, si ritrova oggi priva di una
visione chiara del futuro".
Per la Uilm termolese "è necessario invertire la rotta,
valorizzare le competenze e garantire un futuro certo e stabile
ai lavoratori. Le dimissioni da Ad di Tavares non lasciano certo
spazio a nostalgie. Durante il suo mandato, il gruppo ha vissuto
una profonda ristrutturazione che, purtroppo, ha avuto un
impatto devastante sull'occupazione in Italia e per intere
comunità. Migliaia di posti di lavoro sono stati cancellati,
lasciando dietro di sé un clima d'incertezza che oggi pesa come
un macigno su tutti gli stabilimenti del Paese. Il tempo delle
promesse mancate e delle scelte unilaterali deve finire. Le
fabbriche italiane, e Termoli in particolare, meritano un
rilancio concreto e una visione strategica che metta al centro
le persone e il lavoro".
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